MESSINA. Era stata una delle scelte politiche più contestate di Cateno De Luca, che oggi è tornato sui suoi passi. L’Amam non avrà più un consiglio d’amministrazione a tre membri (presidente più due consiglieri), ma un amministratore unico, come nella precedente amministrazione di Renato Accorinti.

Settimane fa, De Luca aveva lanciato un atto di interpello per sostituire uno dei due consiglieri (Roberto Cerreti e Roberto Cicala) con un membro femminile, senza che alla volontà fosse dato alcun seguito. Oggi pomeriggio, nell’assemblea dei soci, la decisione: via entrambi i consiglieri, mentre il presidente Salvo Puccio resta in qualità di amministratore unico.

La notizia l’ha data Roberto Cerreti, che nel messaggio di “commiato” per De Luca ha avuto parole di elogio. “Un’esperienza straordinaria fatta in un periodo di particolare criticità per le società partecipate comunali  che, in ogni caso, ha saputo attraverso il grande lavoro di questo CDA e del suo Presidente, fare la differenza, rendendo l’Amam da “azienda demonizzata e da cancellare” in campagna elettorale, a “Fiore all’occhiello” dell’Amministrazione De Luca. Tutto questo si è reso possibile grazie anche alla disponibilità ed abnegazione al lavoro del personale aziendale, degli operai, degli amministrativi, che ringrazio, e che nonostante le tante difficoltà per le note carenze organiche, non hanno mai smesso di credere nelle potenzialità dell’acquedotto messinese e nella forza propositiva di un CDA che ha saputo rivoluzionare le deficitarie tendenze delle precedenti gestioni, promuovendo una razionalizzazione ed efficientamento dei servizi, che hanno consentito di passare dal 25% degli interventi in risposta alle segnalazioni dei primi 6 mesi del 2018, al 72,62% degli interventi eseguiti nel settore fognario ed all’88,44% nel settore idrico, dato aggiornato ai primi mesi del 2019”.

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