MESSINA. “Ancora altri 10 giorni di ritardo sugli stipendi Atm e a quanto pare non se ne parla ancora di pagarli nemmeno entro questa settimana. Se tutto ciò adesso comincia a diventare un habitué il problema c’è eccome! E quindi va analizzato, affrontato e soprattutto risolto”.

Si pronuncia così il consigliere comunale Libero Gioveni sugli ennesimi “spaventosi ritardi” degli stipendi del personale dell’azienda trasporti, chiedendo che della questione se ne parli in Commissione Bilancio.

“Non è la prima volta – scrive – che con questa nuova governance i dipendenti della Municipalizzata non percepiscano la loro retribuzione e ritengo che i motivi economici hanno poco a che fare con questa assurda vicenda visto che il Consiglio Comunale, come è noto, ha approvato anche in tempi record il Bilancio di Previsione 2019. Né tanto meno – prosegue il consigliere – si può addebitare il tutto alla messa in liquidazione dell’attuale azienda speciale e alla costituzione della nuova ATM S.p.A. come qualcuno più propenso a strumentalizzazioni vorrebbe fare credere, perché è arcinoto il fatto che proprio nel Previsionale 2019 sono state previste somme sia per l’una che per l’altra società”.

”Quali sono quindi i veri motivi?”, si chiede il consigliere comunale, che si congratula con tutti i dipendenti che stanno continuando a svolgere il loro servizio con grande senso di responsabilità, “nonostante parecchi di loro abbiano le loro scadenze a cui, stante questo stato di cose, non possono far fronte; ma la corda non si può certamente tirare troppo, anche per non mette re a rischio il servizio che già da sé ha le sue lacune”.

“Se non sono quindi, come immagino, motivi economici, saranno certamente motivi tecnici – ipotizza il consigliere – e quindi, se è così, qualcuno ha sbagliato e continua a perseverare sbagliando, per cui andrebbe certamente reguardito. Si faccia, pertanto, definitivamente chiarezza sull’incresciosa vicenda in Commissione Bilancio – conclude Gioveni – alla presenza dell’Amministrazione, del Cda di ATM e del Collegio dei Revisori aziendale, perché, anche alla luce dei legittimi dubbi che i dipendenti hanno per la metamorfosi aziendale che stanno in questo momento vivendo, vengano rassicurati sul loro futuro a garanzia anche della continuità del servizio”.

La risposta del presidente Atm Pippo Campagna: “Si rende noto – anche al fine di evitare speculazioni politiche o di altra natura – che sono già stati inviati alla banca tesoriere di ATM i mandati relativi  allo stipendio di marzo. Il ritardo è conseguenza delle ormai note difficoltà finanziarie in cui versa questa azienda ed dell’impossibilità di aggravare ulteriormente il proprio indebitamento.

A tal proposito, si coglie l’occasione per chiarire al consigliere Gioveni – ed a quanti altri fossero interessati all’argomento – che le maggiori somme previste in bilancio dal Comune di Messina per il servizio di trasporto pubblico potranno essere trasferite ad ATM solo a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale di un nuovo contratto di servizi o di un aggiornamento di quello vigente”.

 

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