MESSINA. “È stato rilevato che nel corso delle attività sanzionatorie poste in essere dalla polizia municipale, è emerso che l’importo di 50 euro non svolge in maniera sufficiente efficace la funzione di deterrenza che questa amministrazione si prefigge”. Per questo, gettare rifiuti in maniera non conforme, da oggi costerà di più. Molto di più: da cinquanta a 450 euro, se la sanzione è pagata “in misura ridotta”, cioè entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale, come previsto dall’articolo 16 della legge 689 del 24 novembre 1981.

Lo ha stabilito una delibera di giunta, proposta dall’assessore all’Ambiente Dafne Musolino e istruita dal dirigente Salvatore De Francesco che riforma in parte un’altra ordinanza, emanata dal sindaco Cateno De Luca un anno fa, che stabiliva le modalità di conferimento nelle zone non servite dal porta a porta: quindi orari, giorni, divieto di utilizzo dei sacchi neri e obbligo di sacchi trasparenti.

L’ordinanza, spiega la delibera, non ha avuto gli effetti sperati, anche perché i cinquanta euro di multa non hanno scoraggiato chi continuava a buttare i rifiuti fuori orario, o con modalità non corrette. Da qui la proposta di aumentarla: il decreto legislativo a cui si rifaceva l’ordinanza di De Luca dello scorso anno, prevedeva sanzioni da 25 a 500 euro, che “in misura ridotta”, pagate cioè entro cinque giorni di tempo, diventavano 50. Per aumentare il “deterrente” al conferimento selvaggio dei rifiuti, questa è stata elevata a 450 euro per chi getta rifiuti fuori dall’orario previsto (dalle 17 alle 21, con divieto di sabato e nei prefestivi), per chi utilizza i sacchi neri e chi non rispetta l’obbligo di utilizzare quelli trasparenti.

Anche perché, la situazione igienico sanitaria in città è al limite del collasso, soprattutto in alcune zone periferiche. Ma anche il centro non se la passa bene. In via degli Angeli, la parallela alla via Antonio Martino, davanti al Tirone e a qualche centinaio di metri dal Tribunale, da tempo una colonia di topi prolifera indisturbata attorno ai cassonetti sempre stracolmi di immondizia. E col tempo si sono fatti più numerosi e audaci, come mostra il video in basso, con decine di roditori che vagano nei pressi dell’immondizia, sotto ai cassonetti, nell’immondezzaio alle spalle, fra le erbacce incolte e persino in strada.

 

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