MESSINA. Il comitato studenti Messina, organo informale formato dai rappresentati delle scuole superiori, e la consulta provinciale degli studenti di Messina, organo di rappresentanza ufficiale e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, hanno denunciato in un comunicato le criticità del rientro a scuola e la speculazione politica che sta gravando sulle spalle della popolazione studentesca. Nel mentre, durante la diretta odierna dal COP, membri della giunta hanno letto messaggi di protesta da parte di alcuni gruppi studenteschi delle singole scuole superiori che hanno annunciato la volontà a non entrare a scuola, domani 14 gennaio.

«La popolazione studentesca della città, in queste settimane, è stata soggetta a continue fluttuazioni, a comunicazioni di notizie ed atti contrastanti, unica vittima di un palcoscenico politico che persiste da ormai troppo tempo. Domani rientreremo in presenza, ma non possiamo in alcun modo affermare che le scuole messinesi siano del tutto sicure, poiché non è stata attuata alcuna programmazione affinché lo siano.
I giorni in cui la città di Messina si è rifugiata nell’ordinanza illegittima che sanciva la DAD sono stati deleteri e persi, dal momento che non sono state assunte in alcun modo le misure, più volte richieste, necessarie a garantire la sicurezza nelle scuole, quali:
screening preventivi atti a favorire il tracciamento nella popolazione studentesca;
distribuzione di mascherine FFP2, con particolare riguardo per gli studenti utenti dei mezzi pubblici, considerato l’obbligo di indossarla all’interni degli stessi;
potenziamento dei mezzi pubblici ed incremento delle linee dedicate agli studenti.

In data 07/01, la Consulta Provinciale degli Studenti di Messina ha richiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico in relazione all’emergenza Covid-19, per discutere congiuntamente delle misure da adottare e segnalare le problematiche, ad oggi nessuna risposta è pervenuta.
Chiediamo che si provveda immediatamente, negli ormai pochi giorni disponibili, a recuperare il tempo perso ed a garantire da lunedì prossimo almeno una parziale salvaguardia degli studenti. Chiediamo che al più presto venga convocato il tavolo tecnico urgente richiesto. Chiediamo che la chiarezza prevalga e, soprattutto, chiediamo che gli studenti vengano finalmente ascoltati.
La scuola non è un gioco e gli studenti non possono continuare a brancolare nell’incertezza più assoluta e nella confusione, non si può concepire che si rientri in presenza senza aver assunto nessun provvedimento, con una comunicazione preventiva di un solo giorno causata da atti non conformi. Chiediamo di rientrare a scuola ma chiediamo di farlo in totale sicurezza e con le certezze opportune!
Comitato Studenti Messina
Consulta Provinciale degli Studenti di Messina»

 

Nel frattempo, durante la diretta odierna facebook, l’assessore Francesco Gallo, ha letto un comunicato giunto attraverso chat da parte di alcuni studenti dell’Istituto Verona Trento che dichiarano che opteranno di non entrare in classe. Altri messaggi sono giunti da parte degli studenti del liceo Archimede e Seguenza nel quale si esprimeva la medesima volontà a non entrare a scuola domani.

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