“Resto al Sud o rientro al Sud, oppure ci vengo a vivere”, così ha esordito Giuseppe Coco, coordinatore degli esperti del ministero per la Coesione territoriale, intervenuto alla camera di commercio di Messina, tra gli altri, per presentare il progetto di investimenti per i giovani meridionali. “Non una preclusione antropologica: potranno avere investimenti anche idee presentate da persone di altre regioni ma che vorranno avviare un’impresa al Sud”.

Lo spopolamento nel Meridione: è questo il contesto in cui si spinge il progetto del ministero per frenare l’emigrazione dei giovani talenti. Negli ultimi 15 anni il Sud Italia ha perso 716 mila persone: si tratta per lo più (72,4%) di giovani tra i 15 e i 34 anni e di laureati che costituiscono un terzo del totale (198 mila unità).

Sono i numeri del rapporto Svimez, Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel mezzogiorno (pubblicato a novembre 2017). Numeri che si ripetono nelle stime annuali e che raccontano il vissuto quotidiano del popolo meridionale, dilaniato nei rapporti affettivi, e affossato dalla

Già dal 15 gennaio infatti è aperto lo sportello virtuale per presentare le proprie idee imprenditoriali che possono ottenere finanziamenti fino a 200 mila euro, di cui a fondo perduto il 35 per cento. Non c’è data di scadenza, mentre dal momento della presentazione dovranno passare 60 giorni, e non oltre, per la risposta da parte di Invitalia che gestisce il progetto.

Ogni dettaglio è stato spiegato oggi alla Camera di commercio di Messina, “dove le associazioni di categorie saranno a disposizione per seguire i giovai nello sviluppo delle loro idee”, ha sottolineato, Ivo Blandina, presidente della Camera di commercio. Si tratta del primo incontro in Sicilia per promuovere incentivi per giovani aspiranti imprenditori promosso dal Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno e gestito da Invitalia con una dotazione finanziaria di 1 miliardo e 250 milioni di euro. All’incontro, promosso da Invitalia con la Regione siciliana, e organizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, anche l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo e l’assessore comuale allo sviluppo economico, Guido Signorino.

“Un’importante occasione di crescita e sviluppo per il Mezzogiorno attraverso la valorizzazione delle nuove generazioni – ha spiegato Giacomo D’Arrigo, direttore generale Ang – al tempo stesso sarà occasione per presentare il Programma Erasmus+ come strumento che favorisce autoimprenditorialità giovanile e acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro”.

Gian Marco Verachi di Invitalia ha illustrato il progetto ai giovani in platea, mentre Guglielmo Belardi ha chiarito i passaggi più tecnici del finanziamento bancario. A conclusione dell’incontro i giovani siciliani intervenuti hanno potuto avere un confronto vis à vis con gli esperti. Il progetto non ha scadenza e una volta presentato sarà valutato da Invitalia entro 60 giorni.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments