PALERMO. E’ Alberto Samonà, giornalista palermitano quarantottenne e direttore responsabile del quotidiano on-line ilSicilia.it, il nuovo assessore ai Beni culturali e all’identità sicilana della Regione in quota Lega. L’annuncio che un assessorato darebbe andato al movimento di Matteo Salvini, aveva scatenato nei giorni scorsi un diluvio di polemiche.

Scrittore e saggista, è consigliere di amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, che gestisce la casa-museo di Villa Piccolo, dimora sulle colline di Capo d’Orlando in cui vissero il poeta Lucio Piccolo, il pittore Casimiro Piccolo e la sorella Agata Giovanna, esperta di botanica, cugini dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nel gennaio 2019 gli è stato conferito il Premio Fimis – Una vita per l’arte per la scrittura.

Politicamente, Samonà dalla fine degli anni ’80 è stato dirigente palermitano del Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del MSI, e delle associazioni ambientaliste Fare Verde e Gruppi ricerca ecologica. Nella seconda metà degli anni ’90 ha fondato il Circolo politico-culturale Julius Evola. Nel gennaio 2018 si è presentato alle “parlamentarie” del Movimento 5 Stelle per il Senato, circoscrizione Sicilia, superando la selezione on line, ma è stato successivamente escluso dalla lista.

Nel settembre 2018 è stato nominato responsabile del Dipartimento Cultura della Lega Salvini Premier per la Sicilia occidentale.

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Alessandro
Alessandro
17 Maggio 2020 19:43

Fronte della Gioventù – Julius Evola – M5S – Lega, traiettoria politica all’insegna del nulla.
Mi spiace per il Barone Piccolo.