MESSINA. Niente musica negli spazi esterni dei locali il lunedi ed il mercoledi, niente più bibite in bottiglia o lattina dopo le 19, venti minuti di tolleranza per permettere ai gestori di abbassare il volume ed “invitare i clienti a sfollare”: è il giro di vite che l’amministrazione comunale intende dare alla vita notturna messinese per “contemperare le esigenze dell’imprenditoria locale di settore e quelle dei cittadini, sia con riferimento alla tutela del diritto, al riposo che con riferimento all’esigenza di svago, sia quelle relative al decoro e alla vivibilità urbana”.

E’ il contenuto dell’ordinanza emanata dal sindaco Cateno De Luca (che nella sua pagina Facebook ha commentato con il post “Movida…ma non troppo“) dopo averla concordata con le organizzazioni di categoria Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato nel protocollo “Per una movida sostenibile”, firmato dall’assessore alle Attività produttive Dafne Musolino.

Cosa prevede? In sostanza, la regolamentazione dell’intrattenimento musicale nei locali. Per il periodo che va dal 31 ottobre al 15 maggio, lunedi e mercoledi non sarà permesso ai gestori di diffondere musica che si avverta anche all’esterno dei locali, mentre martedi e giovedi la musica deve cessare necessariamente entro le 23.30. Limite spostato un’ora avanti, a mezzanotte e mezza, il venerdi ed il sabato, ma anticipato alle 23 le domeniche. Nel periodo estivo, dal 16 maggio al 30 ottobre, tutti gli orari traslano di mezz’ora. Gli orari nei prevestivi saranno quelli previsti per il sabato, quelli dei festivi prelavorativi sono uguali alle domeniche.  A fine orario, infine, sarà prevista una tolleranza di venti minuti (originariamente, prima della concertazione con le organizzazioni di categoria era di 15 minuti) per abbassare la musica e accompagnare i clienti fuori dai locali.

Non solo. Dalle 19 di ogni giorno, l’ordinanza prevede che la vendita di bevande da asporto dovrà avvenire tramite bicchiere monouso: addio alla birra in bottiglia o ai cocktails in bicchiere di vetro, che dovranno essere abbandonati in favore della plastica. Per i gestori, l’obbligo sarà di collocare contenitori per la differenziata a “mantenere l’igiene ed il decoro delle aree antistanti e limitrofe ai propri locali”.

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