MESSINA. Quante liste schiererà Cateno De Luca nella sua corsa alla presidenza della Regione Siciliana? “Un numero importante, quante lo stabiliremo al termine di questo tour che inizierà sabato prossimo a Palermo”, dice l’ex sindaco di Messina, dimissionario a febbraio, che per annunciarle si è dato una scadenza: “Pensiamo di chiudere le liste a fine luglio-inizio agosto, la gran parte delle liste principali e di quelle “di testimonianza”. Poi fa l’aruspice: “Nello Musumeci sarà riconfermato come candidato del centrodestra e questo avrà conseguenze sulla Lega. Non so se si creeranno quattro poli, sono arrivate delle proposte e nessuno può smentirle perchè sono reali, il risultato di Messina è stato una spinta al progetto, il quadro ci agevola nella formazione delle liste”. Confermata anche la scelta di non candidare deputati uscenti, “tranne forse quella di Danilo Lo Giudice, ma lo sapremo quando avremo il quadro completo”. Sempre sulla Lega, De Luca stoppa il discorso: “Non esiste alcun accordo con la Lega, sono in giunta con Musumeci”. Qualche numero De Luca lo snocciola: “Abbiamo già 108 candidature solo a Messina e provincia, il che vuol dire che attualmente potremmo fare dieci liste. L’obiettivo – confessa, ma non era una novità, lo ha detto altre volte – è far vincere Cateno De Luca sindaco di Sicilia, il resto verrà da sè, perchè chiunque vincerà non avrà la maggioranza, e per questo il progetto è in prospettiva nazionale e si collega alle politiche, da qui il progetto Sud chiama Nord con Dino Giarrusso. Non abbiamo problemi di apparentamento per le politiche: un sondaggio dà il brand sopra al 3% e ci consente di fare i “profumieri” della politica”. Per ultimo la previsione, snocciolata con precisione matematica: “Prenderemo il 25% con le due liste principali, circa il 16% le liste di testimonianza. Abbiamo fatto delle proiezioni: chiunque vincerà avrà massimo trenta seggi (la maggioranza è a 37, ma la serenità per governare si ha da 40 in su). Anche quella regionale la trasformeremo in una competizione amministrativa, puntata esclusivamente sulla figura del leader: per questo voglio scegliermi gli avversari, e mi vanno bene Nella Musumeci per il centrodestra e Caterina Chinnici per il centrosinistra.

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