MESSINA. Si è svolta questa mattina, nel foyer del Vittorio Emanuele, la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Proteggi il tuo cervello’, un ciclo di incontri con gli studenti degli istituti scolastici superiori di Messina promosso dall’Irccs Centro Neurolesi ‘Bonino – Pulejo’ in collaborazione con la fondazione mondiale ‘Dana Alliance’ e la Società italiana di Neurologia.

L’iniziativa, organizzata in occasione della 19° edizione della Settimana mondiale del cervello, prenderà il via lunedì 11 marzo e proseguirà fino a venerdì 15 con lo scopo di far conoscere agli alunni il funzionamento di un “congegno straordinario” che va scoperto e salvaguardato, spiegando alle nuove generazioni i danni, spesso irrimediabili, che stili di vita sbagliati e irresponsabili posso causare, dal fumo all’etilismo, dalle droghe al mancato utilizzo del casco, senza sottovalutare la scorretta alimentazione.

Andremo nelle scuole di secondo grado della città, insieme ai nostri specialisti, per spiegare cos’è il cervello, farlo conoscere da vicino grazie alle tecnologie diagnostiche in dotazione al Centro e illustrare ai ragazzi, con il linguaggio più semplice possibile, quanto quest’organo è importante per la nostra vita e quanto è fondamentale prendersene cura prima di tutto con la prevenzione, schivando quei comportamenti rischiosi che possono danneggiarlo. Purtroppo ai danni permanenti non c’è rimedio, quindi è giusto evitarli con un’alimentazione corretta, tralasciando comportamenti rischiosi, come i traumi causati dal mancato uso del casco o se indossato in modo scorretto. Poi c’è il grave pericolo di alcool, fumo e dell’assunzione di droghe. E su quest’ultimo punto – spiega il neurologo – abbiamo statistiche preoccupanti, con droghe sintetiche dalle molecole sempre più rischiose e sempre meno conosciute. La parola d’ordine è dunque prevenire”.

Il progetto è coordinato dal direttore scientifico dell’Ircss Neurolesi ‘Bonino Pulejo’, Placido Bramanti, che ha illustrato nel dettaglio gli obiettivi e la dinamica degli incontri, nel corso dei quali gli studenti avranno modo si comprendere il funzionamento del cervello grazie a esperimenti, simulazioni e “giochi” scientifici  (come ad esempio la macchina della verità). Ad intervenire all’incontro con i media anche il commissario straordinario dell’Irccs, Vincenzo Barone e il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Cappello.  

Per il commissario straordinario dell’Irccs ‘Bonino Pulejo’, Barone, “questa iniziativa permette di pensare ai giovani come al cervello della società. Allo stesso modo di come la natura protegge perfettamente quest’organo dentro la scatola cranica, con la stessa cura noi dobbiamo proteggere i nostri giovani. E’ un dovere anche etico per tutti coloro che operano nella sanità”. Per il dirigente, poi, l’auspicio è che “magari da questi incontri possano nascere nuovi appassionati di medicina, che decidano di investire il proprio futuro professionale in una disciplina tanto bella quanto utile”.

Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Cappello, ha posto “l’attenzione sull’importanza del progetto e sull’utilità della sensibilizzazione degli studenti ai temi della salute. I ragazzi vanno informati sulle azioni preventive per salvaguardare un organo così importante. L’utilizzo del social durante gli incontri è molto utile. I nuovi strumenti di comunicazione sono più vicini ai giovani e il web può essere occasione di condivisione anche per coloro che non vivranno direttamente questa esperienza e per scambiarsi informazioni tra coetanei”.

Annunciate infine anche delle novità “social”:  mettendo il ‘like’ sulla pagina ufficiale Facebook ‘Irccs Bonino Pulejo Messina’ si potranno seguire infatti le dirette dalle scuole, oltre a rivedere e condividere i momenti più belli di questa esperienza ed essere sempre aggiornati sulle iniziative dell’Istituto.

Di seguito la video intervista al professore Bramanti, che spiega le finalità dell’iniziativa:

 

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