MESSINA. “”Se dovessi lasciare la mia casa per cederla a un’opera utile. Se per una clinica oncologica io la lascerei volentieri. Per una cosa di questo tipo assolutamente no. Sto da trent’anni in questo posto e da 22 in uno dei condomini che dovrebbe essere espropriato. Il condizionale è doveroso perché io non credo possano fare nulla qui” inizia così il discorso di una donna residente a Torre Faro, sul palco di Faro, davanti alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, oggi in città per manifestare contro il ponte.

“Sono arrabbiata come sono arrabbiati tutti quelli che vivono in questa zona perché questa è una cosa che non si può fare – spiega la signora – Già 12 anni fa abbiamo avuto nel nostro condominio le trivelle. Hanno trivellato il vialetto interno e danneggiato alcune case -spiega- dopo dieci anni arriva il politico di turno che deve indossare la medaglia per aver costruito il ponte, indispensabile. Ma chi non può farne a meno? Noi sicuramente ne facciamo a meno. Forse serve a loro perché hanno fatto delle promesse”, conclude.

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