MESSINA. Si è tenuto ieri pomeriggio a “Casa Cariddi” a Torrefaro l’incontro “Diritti in gioco: espropri cosa fare?” , al quale sono intervenuti gli avvocati Antonio Saitta e Carmelo Briguglio e la dott.ssa Claudia Bellomo. Il dibattito è stato coordinato da Mariella Valbruzzi del comitato Noponte Capo Peloro.

Varie le domande poste dagli espropriandi presenti sulle azioni da intraprendere nel caso in cui dovessero arrivare le lettere d’esproprio e su cosa preveda la normativa a tutela di chi rischia di perdere casa, terreno, attività produttiva, esprimendo comunque la volontà di resistere.
Toccante l’intervento di una esproprianda: “Ho dei disabili in casa, come e dove me ne vado?”, mentre altri espropriandi hanno manifestato preoccupazione per l’abbandono del quartiere in cui vivono da anni.

Gli avvocati hanno illustrato gli strumenti previsti dalla normativa a tutela dei diritti dei proprietari di case e terreni, evidenziando comunque che l’obiettivo che come oppositori del ponte ci si pone è di evitare l’avvio degli espropri e di bloccare il progetto del ponte confidando sul Tar, la Corte Costituzionale e la Corte di giustizia europea.

Il comitato ha invitato tutte/i a non demordere ed a farsi portavoce delle ragioni del no al ponte partecipando e sostenendo le iniziative di Casa Cariddi dove ogni venerdì si terrà un incontro di approfindimento del progetto del ponte. Prossimo incontro Venerdì 4 luglio per affrontare il tema dell’acqua e dei cantieri del ponte che si prevede “berranno” ogni giorno circa 5 milioni di litri d’acqua.

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