MESSINA. “A distanza di circa 19 giorni dall’ordine di servizio n. 8 “Movimento Personale” del 19 ottobre 2024, si registrano forti carenze e disservizi di primaria importanza nelle sezioni letteralmente svuotate di quel personale già formato e altamente qualificato e professionale, dirottato inspiegabilmente ad effettuare carichi di lavoro usuranti”. Lo afferma Tanino Giordano, sindacalista del Csa e componente del direttivo azionale Dipartimento Polizia Locale.
Secondo Giordano, “la sezione infortunistica manca oggi di ben 4 unità istruite per il rilevamento dei numerosissimi incidenti stradali, la sezione annona è stata letteralmente svuotata, mentre la sezione specialistica e la sezione scout mancano oggi di tasselli importanti per l’espletamento del prezioso e redditizio servizio. A parere dello scrivente, i suddetti lavoratori “potevano e dovevano” rimanere ognuno al suo posto garantendo ugualmente i servizi viabili. Se l’intento dell’amministrazione e del Comando era quello di “riesumare” la figura del “vigile di quartiere” così come previsto dall’articolo 14 del Regolamento del Corpo di Polizia Municipale, sarebbe bastato programmare settimanalmente 4/5 pattuglie appiedate turno antimeridiano e 4/5 turno pomeridiano nella quotidianità, attingendo agenti/assistenti dalle varie sezioni, così come avviene già da sempre nei turni domenicali, festivi e grandi eventi, senza bisogno di svuotare sezioni azzerando servizi e senza mettere in atto “palesi discriminazioni e disparità di trattamento” fra pari grado agenti/assistenti”.
“Allo stato attuale – prosegue il sindacalista – esistono agenti/assistenti trasferiti alla sezione sot, costretti a fare gli appiedati vigili di quartiere ed altri agenti/assistenti che erano già in forza alle sezioni rom e motociclisti e che oggi continuano a fare servizi auto e moto montati e mai da appiedati come i loro pari grado e pari corso. Carichi di lavoro usuranti da appiedati che andrebbero suddivisi in maniera equa ed imparziale su tutti gli agenti/assistenti in forza al Corpo di Polizia Municipale così da suddividere carichi di lavoro usurantiI quali quelli da appiedato su circa 60 unità operative composte da agenti/assistenti. Inoltre rimangono inspiegabili ed inaccettabili i trasferimenti di personale gerarchicamente ed anagraficamente Anziano, tra i quali anche ultrasessantenni”.
Quindi l’annuncio di agitazioni: “Nel perdurare di questa situazione di disparità di trattamento tra agenti, sarà inevitabile avviare tutte quelle forme di lotta previste dalla legge, nonché inoltrare tutte le denunce del caso a tutti gli organi preposti per la salvaguardia e la tutela dei lavoratori bistrattati ed usurati”, conclude Giordano.