MESSINA. Si è tenuta ieri, nella sede del comitato elettorale di Civica popolare a Sant’Agata Militello, la conferenza stampa di presentazione dei candidati nei collegi plurinominali alla Camera dei deputati e al Senato della lista Civica popolare con Beatrice Lorenzin.

All’incontro hanno partecipato il coordinatore provinciale dei centristi, Paolo Alibrandi, candidato alla Camera; il sindaco di Mistretta Liborio Porracciolo, capolista alla camera collegio plurinominale e l’avvocato Mirella Petrisi, candidata al Senato nella Sicilia Occidentale (Collegio Sicilia1).

“Civica popolare è un progetto che va oltre l’impegno elettorale del 4 marzo – ha spiegato Alibrandi – e punta a diventare contenitore di riferimento per tutti coloro che credono nei valori popolari e riformisti”.

“Il nostro – ha proseguito – è un progetto politico e culturale che può dare un contributo. Civica popolare ha fatto liste coinvolgendo sindaci, amministratori, professionisti, uomini e donne che operano sul territorio nei piccoli borghi e nei comuni più grandi del comprensorio. Bisogna restituire dignità ai nostri centri, partendo già dalla valorizzazioni dei beni storici e artistici, migliorando i collegamenti infrastrutturali e rafforzando l’offerta turistica. I nostri comuni – ha concluso il coordinatore provinciale di Messina – rappresentano un grande tesoro italiano”.

Il sindaco di Mistretta Porracciolo ha approfondito il tema della territorialità, della rappresentanza nei territori “che spesso si trovano in condizioni di estremo disagio”.

“Siamo un movimento nuovo che può dare tanto – continua – i nostri candidati lo dimostrano e lo testimoniano tutti gli amici che hanno scelto di seguirci, crediamo che tra le tante cose da fare nei nostri comuni serve un potenziamento dei cosiddetti servizi di prossimità in modo particolare giustizia e sanità”.

Mirella Petrisi, in lista per il Senato in Sicilia 1, ha esposto alla stampa il programma di Civica popolare e, in modo particolare, il tema che riguarda gli aiuti alle imprese nei vari comparti: “Bisogna riformare il sistema fiscale e permettere alle aziende di ripartire e di creare nuova economia, in modo particolare nel settore agricolo, pastorizia ed artigianato”. Pretisi, inoltre, punta l’attenzione sui giovani che hanno deciso di non lasciare i loro paesi: “Li dobbiamo aiutare – osserva – snellendo gli iter burocratici di chi vuole fare impresa nei vari settori e permettere un accesso più agevole ai finanziamenti europei e maggiori incentivi”.

 

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