MESSINA. Cataste di rifiuti sui marciapiedi, dozzine di cassette della frutta ammassate attorno ai cestini e immondizia di ogni tipo riversa in ogni angolo dello slargo: è ciò che resta di Piazza del Popolo dopo il consueto mercatino di prodotti biologici della domenica, in una zona storica della città da anni in preda alla sporcizia e all’incuria.
Attivo ormai da tempo, e apprezzato da tanti messinesi che approfittano della giornata festiva per fare scorta di cibo genuino, ogni domenica il mercato si trasforma infatti in una grande pattumiera a cielo aperto, a causa degli scarti abbandonati sul selciato da qualche venditore che evidentemente non aveva voglia di riportare a casa (o di gettare in modo civile) parte delle derrate che non è riuscito a vendere e gli scarti avanzati, lasciandoli a marcire ai bordi della piazza o nei pressi dei cestini già stracolmi.
Fra i tanti che hanno segnalato l’accaduto, che si ripete periodicamente anche in altri mercati cittadini, anche il consigliere del IV Quartiere Renato Coletta (M5S): «Si deve immediatamente intervenire affinché questa indecenza non si ripeta – scrive su Facebook – Inoltre vanno effettuati dei controlli affinché gli abusivi vengano multati e la merce sequestrata. La IV circoscrizione ha affrontato questa settimana il problema di questo mercato e degli abusivi a cui deve essere impedito l’accesso, nonché la necessità di avviare dei controlli sui prodotti in vendita nonché sul rispetto delle norme igienico-sanitarie».
Per salvaguardare il decoro della Piazza, nei mesi scorsi era stata lanciata una petizione sulla piattaforma online Change.org per chiedere l’installazione di “toilette autopulenti gratuite” in loco o nel vicino Largo Seggiola, recentemente pedonalizzato. L’idea, proposta a novembre del 2017 da Francesco Pagano (solo un omonimo del consigliere comunale) per evitare di trasformare la piazza in un grande wc, incentivando al contrario l’utilizzo dei bagni chimici, ha ottenuto fino ad ora 97 adesioni.
Sarebbe auspicabile la presenza sistematica di vigili per evitare diverse “anomalie” nel mercato del contadino (non biologico, quello è a piazza Casa Pia): prezzi non esposti, autorizzazioni e permessi, igiene, conservazione dei prodotti …