MESSINA. “Chiuso per problemi tecnici“. È il messaggio affisso da qualche tempo sul vetro dello storico chiosco ottocentesco di Piazza Cairoli, lato monte, famoso soprattutto per le spremute e la limonata al sale. Il motivo? Un’ordinanza del Comune, Dipartimento Servizi alle imprese, che lo scorso 7 giugno ha disposto “il divieto di prosecuzione dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, poiché esercitata in assenza della propedeutica concessione demaniale“.

Il  problema “tecnico” che ha determinato la chiusura del chiosco è di natura squisitamente burocratica, e relativa nello specifico al passaggio fra la società Riba Soc. Cooperativa a.r.l., titolare della concessione, in scadenza a marzo 2018, e la quasi omonima “Il Chiosco Riba soc. cooperativa”.

 

 

L’iter ha inizio ad aprile del 2018, quando il rappresentante legale della seconda società comunica il subingresso per esercitare la somministrazione di alimenti e bevande nel chiosco di proprietà comunale, sito all’angolo con via XXVII Luglio. Da qui la richiesta del Dipartimento Servizi alle  Imprese al Dipartimento Demanio e Patrimonio di comunicare se la società avesse titolo per subentrare alla Riba Soc. Cooperativa.  Richiesta respinta al mittente con la seguente motivazione: “Il Chiosco Riba Soc. Cooperativa non è autorizzato dall’Ente alla gestione del chiosco”. Poi, il 24 maggio, un’ulteriore precisazione: “La Società il Chiosco Riba – si legge in una nota – non è l’operatore economico a cui ha affidato alcun servizio, e al momento si ritiene non sussistano i presupposti di affidamento“.

Da qui il provvedimento e il divieto di prosecuzione dell’attività di somministrazione, esercitata “in assenza della propedeutica concessione demaniale”.

La concessione per la gestione del Chiosco fu assegnato alla società Riba nella gara del 20 marzo 2007,  con un importo a base d’asta di 6mila euro e di aggiudicazione pari a 20.520 euro di canone.

 

 

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