MESSINA. Prenderà il via nel pomeriggio di giovedì, 23 gennaio, alle ore 16.00, presso la Libreria Colapesce – libri, gusti, idee, di via Mario Giurba 8, il workshop di scrittura “Perturbata è la residenza del cuore – Parole, silenzi e mappe per ordinare il caos interiore. Scrittura e luoghi” a cura di Marietta Salvo. Un laboratorio di scrittura e di emozioni, dunque, tenuto dalla scrittrice messinese, che si articolerà in un totale di sei incontri (27 gennaio, 5-12-19-26 febbraio 2025), con una durata di due ore ciascuno, in cui grazie a delle suggestioni letterarie importanti, scaturite dalla lettura di pagine di scrittori e scrittrici, poeti e poetesse, seguendo una vera e propria arte della maieutica, si andranno a risvegliare le storie ed i pensieri più profondi che albergano nei partecipanti con l’ invito di scriverle nel modo a loro più congeniale, in prosa o in versi. L’ obietto è, quindi, quello di dare vita a delle pagine che somigliano agli autori, che li trasformino offrendo un’occasione di comune nella bellezza della condivisione letteraria. (Il workshop è a numero chiuso, per partecipare e per info scrivere via whatsApp al 3494746160)
La scrittura è alla portata di tutti?
“Assolutamente sì. Ovviamente poi c’ è chi ci lavora su, però la scrittura è davvero per tutti ed è una fonte importantissima per la conoscenza de sé. Partire dal piacere di scrivere, e dal piacere di soffermarsi su emozione, su un ricordo, su una memoria, su un qualcosa che ti viene suscitato da una pagina bella letta, ti porta di conseguenza a ragionare su di te. Ecco, scrivere è anche un ottimo modo per fermarsi ed allontanarsi dal caos e dalla frenesia della vita quotidiana. La scrittura, infatti, aiuta a trovare tratti costruttivi, in contrapposizione al quotidiano spesso stressante e distruttivo, ed anche solo quella mezz’oretta in cui ci si dedica a scrivere in modo immediato, di getto, basta per scoprire e vivere una bella esperienza. Non serve per forza scrivere in maniera professionale, il lavoro dello scrittore segue tanti step, ma basta scrivere in modo indagatore e curioso per scoprire una parte nascosta di sé stessi e restarne totalmente sorpresi.”
Come si andrà a sviluppare il workshop?
Saranno sei incontri, ognuno di due ore, e si svilupperà sulle ali della lettura e della scrittura. Ci saranno delle suggestioni che io ogni volta proporrò, su degli autori e delle autrici, leggendo alcune pagine, e poi ogni partecipante ne scriverà come meglio crede o in poesia o inversi, e successivamente si leggerà e si condividerà, se si vuole, quello che si è scritto. Nonostante io abbia già un canovaccio, in realtà poi mi preferisco procedere secondo gli input che mi vengono dai partecipanti perché ovviamente è un’avventura nuova. Il tema principale del workshop è racchiuso nel titolo ed include anche il viaggio: procedere a riordinare una mappa interiore, quindi un viaggio nella mente e nel cuore tra le sollecitazioni a cui siamo sottoposti nel quotidiano e che la scrittura ci aiuta ad affrontare ed indentificare.
Come mai questo titolo?
“Il titolo, “Perturbata è la residenza del cuore” è venuto fuori delle letture e dai miei approfondimenti, degli ultimi mesi, sulla poetessa messinese Jolanda Insana che di conseguenza mi ha fatto pensare un po’ anche a tutte quelle scrittrici e a tutti quegli scrittori, locali e non, dimenticati, e dato che io lavoro molto su testi di autori ed autrici meno usati mi piaceva molto l’ idea di stare su queste orme e partire da qui nel dare delle suggestioni e degli stimoli a chi è interessato a lavorare sulla scrittura o su se stesso. La scrittura è, infatti, un modo per identificare chi sei, e questo workshop sarà assolutamente legato al percorso personale di ogni partecipante basandosi principalmente sull’ ascolto e sulla condivisione di pagine belle, magiche, della letteratura e della poesia e su tutti gli stimoli che ne verranno fuori”.
Quale sarà il legame tra scrittura e luoghi?
“I luoghi sono quelli del corpo e della mente, ed i luoghi che ognuno identificherà in sé stesso. “La residenza del cuore” è un verso di Jolanda Insana tratta dal suo racconto “La tagliola del disamore”, ma nella sua poesia c’ è tanto Stretto, c’ è tanta Messina, c’è tanto cuore, tanti ricordi, tanta memoria, ci sono i luoghi dell’affetto: dei cibi, delle pietanze, degli odori. Spero che verrà fuori tutto questo durante gli incontri e che sia un arricchimento per chi partecipa.”
Tre motivi per prendere parte al workshop
“Saperne di più di sé stessi, intanto, perché la scrittura è sempre un bellissimo metodo di indagine e per guardarsi dentro. Dedicare più spazio al proprio pensiero, alle proprie aspirazioni e desideri. Ed infine trovare altre persone che hanno il desiderio di condividere. Spero che ogni partecipante possa realizzare, effettivamente, il percorso che è stato la spinta per partecipare al workshop.”