MESSINA. Luce in fondo al tunnel per la realizzazione del Parco urbano di Camaro San’Antonio, a Messina. A comunicarlo, con “moderata soddisfazione”, il consigliere comunale Libero Gioveni e quello della terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, che hanno ricevuto una risposta da Venerando Lo Conti, Commissario straordinario delll’Iacp di Messina, alla loro interrogazione dell’8 giugno scorso in merito al progetto inserito nell’ambito “C” del Risanamento.
 

La risposta dell’Iacp

“Come si evince dalla nota di risposta allegata – spiegano Gioveni e Cacciotto – il Responsabile unico del procedimento ha quantificato in 430 mila euro la somma necessaria per l’ultimazione dei lavori fermi addirittura da 3 anni per il noto contenzioso nato fra la stessa stazione appaltante e l’impresa aggiudicataria, e una volta effettuato il collaudo tecnico-amministrativo si potrà procedere all’affidamento alla seconda impresa in graduatoria oppure, nel caso in cui questa non dovesse accettare, esperire una nuova gara! È una risposta che ci lascia ben sperare – commentano i due consiglieri che si battono da anni per il raggiungimento di questo obiettivo fondamentale per un riscatto sociale nel villaggio di Camaro San Paolo – seppur non nascondiamo il fatto che sarebbe certamente più opportuna la prima opzione, perché esperire una nuova gara significherebbe allungare ulteriormente i tempi di attesa”.
 L’attesa dei residenti dura da 14 anni, “eppure mancherebbe poco per il completamento dell’opera, visto che l’anfiteatro da 500 posti è stato già quasi del tutto completato”.
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