MESSINA. E’ stato firmato stamattina il protocollo d’intesa che regolamenterà i rapporti tra servizio sociale comunale, Autorità giudiziaria Minorile, Tribunale dei minori e Garante per l’infanzia e l’adolescenza, nato “dall’esigenza di creare uno strumento operativo tra le Istituzioni che lavorano a favore dei minori affinché possano lavorare attraverso procedure condivise”, come spiegato dal Garante Angelo Costantino, che sottolinea anche come “insieme, per i bambini, si può fare sempre di più meglio”.
“Il Procuratore Andrea Pagano ha voluto fortemente questo strumento e mi ha delegato a coordinare il tavolo tecnico. L’Assessorato ha fatto la sua parte fornendomi il supporto del dirigente e di 2 funzionari di servizio sociale che lavoreranno con me”, continua.
“L’Assessorato alle Politiche Sociali, Alessandra Calafiore, a cui va il mio ringraziamento, ha permesso congiuntamente al Sindaco che si creassero le condizioni politiche e organizzative per avviare il lavoro nominando due Assistenti Sociali. Ne è uscito fuori uno strumento di cui Messina può essere orgogliosa frutto di un lavoro di squadra in cui diverse competenze si sono interfacciate per il bene dei bambini”.
“Abbiamo incassato il parere dell’ordine regionale delle Assistenti Sociali ed insieme all’Assessore Calafiore abbiamo condiviso l’iter con la VII commissione del consiglio comunale”, sottolinea il Garante Costantino, aggiungendo che “da oggi i bambini e le famiglie avranno tempi certi (3 mesi) per avere una relazione e 4 mesi per la relazione sociale per l’idoneità all’adozione”.
“Nel protocollo è previsto un nuovo stimolo per far ripartire l’istituto dell’affidamento familiare attraverso una riorganizzazione generale del Centro affidi che, da oggi, si dovrà interfacciare con l’autorità giudiziaria secondo modalità specifiche. Tutti gli attori del protocollo si apriranno al territorio con attività rivolte alla dispersione/elusione scolastica e alla prevenzione del disagio giovanile”, continua il Garante.
“Non è mancata qualche polemica o resistenza frutto di una non completa conoscenza del percorso che si era avviato, ma abbiamo fatto squadra, siamo rimasti uniti facendoci forti della convenzione per i diritti del fanciullo, che ha ispirato questo protocollo e che tra i suoi principi fondamentali ha ‘l’interesse superiore del minore’. I bambini hanno diritto ad essere tutelati sempre ed in ogni condizione”, conclude Costantino.