MESSINA. È andato avanti per oltre due ore l’interrogatorio dell’avvocato Andrea Lo Castro, arrestato nell’ambito della maxi operazione “Beta”. Sentito dal gip Salvatore Mastroeni, il professionista a cui è contestata la pesante accusa di concorso esterno in associazione mafiosa ha deciso di rispondere alle domande chiarendo vari passaggi e fornendo la sua versione dei fatti.

“Ha risposto alle domande del Gip e dei Pm, fornendo una diversa chiave di lettura dei fatti che gli vengono addebitati – chiarisce il suo legale, l’avvocato Nino Favazzo –  richiamando, a sostegno delle proprie affermazioni, in maniera puntale e lucida, il contenuto di documenti ed atti pubblici”.

Il legale preannuncia la produzione già da lunedì, al pubblico ministero ed al gip, degli atti richiamati nel corso dell’interrogatorio di garanzia, “alcuni dei quali già in quella sede esibiti, richiedendo, all’esito del loro esame e delle dichiarazioni rese dall’indagato, la rivalutazione del quadro indiziario fin qui ritenuto sussistente”.

Ha deciso di rispondere alle domande del gip anche l’ingegnere Raffaele Cucinotta, dipendente dell’ufficio urbanistica del Comune. Il “faccia a faccia” con il gip Salvatore Mastroeni è andato avanti per oltre un’ora. L’ingegnere Cucinotta,  che è difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro, ha sostenuto la sua assoluta estraneità sia alle contestazione di turbativa d’asta sia per quanto riguarda le contestazioni di corruzione.

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