MESSINA. E’ durato giusto un mese, quello precedente alle amministrative messinesi di giugno, l’idillio tra il deputato della Lega – Prima l’Italia Nino Germanà, e l’ex sindaco, candidato alla presidenza della regione Sicilia (e alla Camera dei deputati) Cateno De Luca, che alle consultazioni del 25 settembre si presenteranno in blocchi contrapposti, sia per le regionali che per le politiche (in cui Germanà sarà capolista per la Lega al Senato nel collegio della Sicilia Orientale). Soprattutto per le regionali, che vedono De Luca direttamente in corsa per la presidenza, si è consumato lo strappo: Germanà, infatti, ha dato il suo “endorsement” a Renato Schifani, senatore di Forza Italia designato quale candidato alla presidenza per il centrodestra, al termine di un periodo in cui la coalizione si era dimostrata litigiosissima e incapace di trovare la quadra su un solo nome. “Per ben tre volte hai alzato la mia mano, il 25 settembre sarò io ad alzare la tua come presidente dei siciliani”, ha scritto Germanà sul suo profilo facebook, con un piuttosto esplicito hashtag #SchifaniPresidente. Germanà, tra l’altro, è in piena campagna elettorale per il suo partito, la Lega (e per il progetto Prima l’Italia), e dal giorno della vittoria di Federico Basile alle amministrative (il 12 giugno al primo turno, eletto anche coi voti di Prima l’Italia), dell’alleanza non c’è più stata traccia: nessun assessorato, nessun posto di sottogoverno (al momento), niente ipotesi di collaborazione politica per il futuro prossimo. Il 25 settembre, Nino Germanà e Cateno De Luca, alleati per un mese, saranno avversari in campi contrapposti

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