MESSINA. Si è concluso pochi giorni fa lo Youth Exchange targato Erasmus+ dal titolo “Neets oddity”, il progetto che l’associazione messinese The Rising Stars ha organizzato a Taormina, presso l’Hotel Calipso, con lo scopo di far confrontare sulla tematica dei neet (Not in Education, Employment or Training) 43 partecipanti provenienti da sette Paesi differenti dell’Unione Europea: Grecia, Slovacchia, Croazia, Bulgaria, Romania, Spagna e, naturalmente, Italia. Con l’aiuto dei partner stranieri (dalla Grecia YES – Young Educational Spirit, dalla Slovacchia United Youth Spirit, dalla Croazia Udruga za osnaživanje i sigurnost mladih, Youth Senate Bulgaria, dalla Romania Organizatia Tinerilor Etho e dalla Spagna ASOCIACION JUVENIL ALMENARAS), i volontari di The Rising Stars hanno organizzato uno scambio culturale dal 19 al 26 ottobre per contribuire alla riduzione del tasso di NEET in Europa.

Pertanto, grazie al progetto, è stata approfondita la conoscenza del problema NEET, comprese le sue cause e conseguenze. I Neet partecipanti hanno avuto la possibilità di sentirsi di nuovo attivi socialmente, educativamente e professionalmente, migliorando le proprie competenze relative all’istruzione non formale e acquisendo nuovi strumenti per essere più competitivi nel mondo del lavoro. L’idea  nasce per far recuperare motivazione, autostima e consapevolezza delle proprie capacità e talenti, ma anche per conoscere e promuovere opportunità alternative sia a livello professionale che formativo.

Ma quali sono gli obiettivi, raggiunti, per cui l’associazione The Rising Stars ha implementato il progetto? Innanzitutto, creare uno spazio multiculturale in cui i partecipanti hanno potuto imparare gli uni dagli altri e condividere esperienze e idee, utilizzando metodi di educazione non formale. Poi, anche rafforzare le competenze trasversali dei partecipanti e fornire loro nuovi strumenti e un certificato che sarà utile per essere più competitivi nel mercato del lavoro (lo Youthpass). Ancora, quello di scoprire e promuovere percorsi di carriera o di istruzione alternativi attraverso opportunità Erasmus+, ESC, piattaforme di volontariato/lavoro come Workaway, imprenditoria sociale e altre opportunità di lavoro da casa. E, infine, scoprire cosa sta facendo l’Europa per combattere il problema degli alti tassi di NEET e della disoccupazione giovanile in generale, promuovendo gli strumenti e le conoscenze acquisite durante lo scambio per contribuire alla riduzione del tasso NEET in Europa.

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