MESSINA. Sabato prossimo, 22 marzo, il Caffè letterario Voltapagina di Largo San Giacomo ospiterà “M@ter y mujeres”, mostra personale d’arte grafica dell’artista multidisciplinare argentina Anita Ierace. L’evento segna l’arrivo in città de La Galleria di Comunità di ShowDesk, progetto nato a Napoli come artist-run.
La Galleria di Comunità
Sin dal 2009, il gruppo ha iniziato a girare l’Italia con una serie di happenings itineranti, collaborando con varie organizzazioni locali, per offrire visibilità ed opportunità di confronto per giovani artisti. La nascita della prima Galleria di Comunità risale invece allo scorso novembre, con la nascita di uno spazio espositivo rivolto al territorio ad Acerra, in provincia di Napoli.
Per l’organizzazione, la Galleria dev’essere “un luogo che accoglie l’arte e promuove gli artisti, un punto di incontro per chi coltiva la passione per la cultura e le arti visive. GdC è aperta ai nuovi linguaggi, alle discipline grafiche, alla fotografia, alla cultura in tutte le sue forme espressive e sociali. Un’opportunità per confrontarsi senza discriminazioni con l’intento di rafforzare il legame tra le comunità locali.”
Dal successo della prima esperienza napoletana, l’idea di rendere il progetto itinerante e l’approdo a Messina.
“M@ter y muyeres”
A Messina la Galleria di Comunità sarà guidata dalla critica d’arte contemporanea Sara Fosco al Caffè letterario Voltapagina, oggi gestito come spazio di Co-working dall’associazione Crescendo Incubatore di Idee.
Ad avviare il programma espositivo sarà la personale di Anita Ierace, con le sue stampe calcografiche in linoleografia. È attraverso queste particolari tecniche di stampa, infatti, che l’artista argentina crea un suo personale “diario di viaggio fatto di paesaggi onirici, tessuti Maya, texture ancestrali.”
“I soggetti – racconta Fosco – sono archetipi femminili che attraversano il tempo e lo spazio: la civiltà maya, il futuro postmoderno, l’estetica precolombiana e quella occidentale-cristiana. Cosa lega queste immagini? Las mujeres sono donne-serpente frutto delle impressioni che l’artista ha raccolto durante la sua permanenza in Messico, la Madonna Aether è invece una madonna cybernetica. Con interpolazioni robotiche l’artista altera l’iconografia tradizionale della Vergine per produrre una riflessione sulle tensioni che percorrono le società postmoderne, effetto dell’intrusione delle tecnoscienze nella creazione artistica.”
L’inaugurazione avverrà il 22 marzo alle ore 18:00 e sarà seguita da un workshop di incisione e stampa artistica, tenuto dall’artista nei giorni 26 marzo e 9 aprile.
La mostra resterà visitabile fino al 23 aprile dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:30.