PATTI. Antonio Cairoli è campione del mondo di motocross per la nona volta. Titolo conquistato con una gara d’anticipo per il fortissimo crossista di Patti, in provincia di Messina, che sigilla l’iride con la seconda posizione nella prima manche del gran premio d’Olanda di classe MxGp, corso in totale sicurezza con la sua Ktm 450 col tradizionale numero 222, dal momento che gli sarebbe bastato un 17mo posto in gara 1 per aggiudicarsi l’ennesimo titolo di una carriera già oggi leggendaria.

Trentaduenne tra pochi giorni, Cairoli è tornato campione del mondo dopo due annate travagliate e costellate di infortuni che ne hanno compromesso l’esito: dopo il secondo posto dell’anno scorso, però, nel 2017 Cairoli si è ripreso di diritto lo scettro di pilota più forte del mondo, conquistando la “tabella rossa” (che nel motocross connota il primo in classifica) ad un terzo del campionato e non abbandonandola più fino alla fine.

Quello del 2017 è il titolo che nella bacheca di casa sua, a Roma, Cairoli affiancherà a quelli del 2005 e 2007 in Mx2, la classe cadetta, ed i sei consecutivi dal 2009 al 2014 in classe regina, la MxGp. Il record di titoli attualmente è detenuto dal belga Stefan Everts, con dieci allori iridati.

Un traguardo al quale Cairoli non ha mai fatto mistero di ambire, e che potrebbe arrivare il prossimo anno, nel 2018: nonostante i suoi trentadue anni, infatti, Cairoli ha messo in mostra, sin dall’inizio, una velocità spesso insostenibile per i suoi avversari, ed una tenuta fisica impressionante. Il che, unito alla sua tattica di gara fuori dal comune, gli ha garantito una carriera che lo pone di diritto tra i primi cinque crossisti di tutti i tempi.

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