“Borgo cardio protetto”, una scossa per la vita: questo il nome dell’iniziativa, con la quale il Vincenzo Mobilia e la famiglia hanno donato un defibrillatore, alla comunità di Montalbano Elicona, in ricordo di Margherita Manfrè

Il giornale Montalbano Notizie, curatore dell’iniziativa e intestatario del defibrillatore, e la famiglia hanno consegnato l’apparecchio alla Società Operaia, dove verrà conservato, in un’apposita cassetta, a disposizione della comunità. Quattro i cittadini che hanno seguito nei mesi scorsi il corso Bls (Basic Life Support): Enzo Pantano, Ezio Ridi, Nicola Belfiore, Carmelo Siracusano. L’istruttore Luca Ricciardi, ha dato la propria disponibilità per organizzare ulteriori corsi gratuiti a Montalbano per coloro che hanno bisogno dell’aggiornamento o vogliono conseguire il titolo. Al mattino si è anche tenuto un corso informativo sulle malattie cardiovascolari, sulla morte improvvisa e sulla storia e sull’uso del defibrillatore ad opera dei cardiologi Domenico Gumina, Antonello Lo Cascio e Maurizio Pancaldo, anestesista rianimatore. 

Al momento della consegna, Nicola Belfiore e Carmela Pantano di Montalbano Notizie hanno ringraziato i presenti, la famiglia Mobilia e hanno preannunciato la loro volontà a portare avanti un progetto di formazione sul defibrillatore da presentare alle scuole di Montalbano. Molti i partecipanti che hanno voluto esprimere parole di stima per l’iniziativa e  per la figura professionale ed umana della dott. ssa Manfrè. Il parroco dell’ospedale di Patti, i colleghi, la famiglia, in un susseguirsi di ricordi, racconti ed emozioni, per ricostruire il valore, di una donna e di un medico, che va oltre la sua esistenza in terra, come testimoniato da questo gesto. Il sindaco di Gioisa Ignazio Spanò ha affermato: «Persone come il dottore Mobilia e la dottoressa Manfrè fanno grande la comunità a cui appartengono».

Mobilia, in conclusione, dopo aver ringraziato i medici e la gente  comune che è intervenuta, il giornale Montalbano Notizie per l’organizzazione, la Società Operaia per l’assoluta disponibilità dimostrata, ha concluso con un pensiero: «Il mio segreto antico di vecchio Lions è: servire gli altri non è un obbligo o una incoerenza  è soltanto appagante perché in fondo è nel dare che noi tutti riceviamo»

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