SAN PIERO PATTI. È di San Piero Patti, piccolo comune nebroideo in provincia di Messina, il primo maestro di chitarra di Francesco Gabbani, vincitore della sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo. Lui si chiama Alessandro Di Dio Masa, ha 48 anni, ed è fondatore della scuola “Musicantiere Toscana” di Carrara. Per Gabbani, invece, lui è il “Minchia Maestro” quello che ha sempre creduto in lui e ha tirato fuori nota dopo nota tutto il suo talento. «Francesco – racconta Alessandro – mi chiama così perché vuole sempre mettere in evidenza la mia sicilianità. Addirittura durante il suo primo concerto a Milano mi ha salutato dal palco chiamandomi con le mie tre M, Minchia Maestro Musicantiere. E mi chiama sempre così ogni volta che incontra Fiorello, nostro comune amico.

Musicantiere è la scuola che Francesco ha frequentato dai nove ai sedici anni. Fondata proprio dal sanpietrino. «Ormai vivo a Carrara da tantissimi anni ma non ho mai dimenticato la mia città natale – racconta – ritorno spessissimo per ritrovare i miei parenti e non dimenticare le mie radici. Addirittura fino al 2000 ho organizzato il Carnevale di San Piero Patti della Società Operaia portando in Sicilia importanti musicisti e artisti toscani». La carriera di Alessandro comincia, infatti, proprio dal comune nebroideo. Prima in un garage insonorizzato con i cartoni delle uova, dove trascorreva intere giornate a studiare chitarra, e dopo con le lezioni del maestro del paese Nino Cannizzo. «Poi con sette amici tutti di San Piero Patti – racconta – abbiamo fondato Formula 7, band con cui ho fatto i miei primi concerti in giro per la Sicilia». Dal 1984 al 1988, invece, Alessandro ha girato l’Italia con Extradivarius nuovo gruppo che ha supportato per anni le tourneé siciliane di grandi artisti come Umberto Tozzi, Claudio Villa e Marcella Bella. E nel 1989 si trasferisce a Roma dove collabora come musicista ed attore con il Teatro Vittoria di Roma e con il regista Attilio Corsini. Nella capitale incontra il maestro Italo “Lilli” Greco con cui instaura un rapporto di amicizia e di collaborazione che comincia con la realizzazione della colonna sonora del film “Sabato domenica e lunedì” di Lina Wertmuller, con Luca De Filippo e Sofia Loren. Nel 1990 suona per Renato Zero nello spettacolo “Stellarium” alla Bussola di Viareggio. Ora invece fiore all’occhiello dalla carriera di Alessandro Di Dio Masa è proprio Francesco Gabbani che con la sua canzone Occidentali’s Karma ha conquistato l’Italia.

«Gabbani – continua Alessandro – fin da piccolissimo ha sempre dimostrato un talento di tutto rispetto. Un vero fenomeno. Questa vittoria è la conferma della sua crescita artistica. Suo padre Sergio, ex batterista e mio amico da 25 anni, a Carrara è proprietario di uno dei più grandi negozi di musica. Da lui acquistavo gli strumenti musicali. Proprio durante le mie frequenti visite in negozio ho conosciuto Francesco che a nove anni ha deciso di abbandonare la batteria, che già suonava con il padre, per studiare chitarra con me. Ad accompagnarlo era sempre il nonno che mi chiedeva se suo nipote poteva diventare bravo. Ho sempre risposto di sì e non mi sono sbagliato». Determinato, attento osservatore e con il ritmo nel sangue Francesco ha ascoltato ogni singolo consiglio del suo maestro. «Con Francesco – continua – abbiamo collaborato fino a tre anni fa. Dal 2013 al 2015 è stato nel mio studio di registrazione a fare la pre produzione del suo penultimo disco». Ed ora il sogno di Alessandro è quello di portare la musica di Gabbani proprio nel suo paese d’origine. «Sì- confessa – ci penso da un po’. Un concerto di Francesco u chianu a matrici di San Piero Patti potrebbe essere un bel regalo per il mio paese».

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