MESSINA. Migliorano le condizioni del bimbo di due anni che ieri, a Rodia, ha rischiato l’annegamento a pochi metri dalla riva. Gli è infatti stato staccato il respiratore, e il bambino riesce a respirare in autonomia. Nonostante sia presente ancora molta acqua nei polmoni, gli esami sembrano aver escluso danni cerebrali. Resiste, invece, l’infiammazione dovuta all’ingestione di acqua di mare, per la quale saranno necessari ancora altri giorni.

A rianimarlo, ieri, due soccorritori del 118 ed un medico che per caso si trovavano in spiaggia e sono subito accorsi alle urla di aiuto dei genitori. Il bimbo è stato portato in codice rosso al Policlinico dove è ricoverato in terapia intensiva pediatrica. Sembra che il piccolo fosse in acqua vicino alla riva. All’improvviso il padre lo ha visto galleggiare e si è subito lanciato in acqua chiedendo disperatamente aiuto. I due autisti soccorritori del 118 ed il medico che erano in spiaggia, liberi dal servizio, sono accorsi immediatamente per rianimarlo e farlo respirare. Nel frattempo è giunta un’ambulanza e al piccolo è stata aspirata altra acqua che aveva ingerito. È stato trasportato in codice rosso al Policlinico, dove è ricoverato nel reparto di pediatria intensiva.

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