ROMA. È stato un siparietto “piccato” quello andato in scena tra i deputati messinesi Matilde Siracusano di Forza Italia e Francesco D’Uva, del Movimento 5 stelle, a Montecitorio durante la discussione per l’approvazione dell’ordine del giorno sulla Zes per lo Stretto di Messina, nell’ambito del decreto su “disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per per le imprese e la pubblica amministrazione”, sulla paternità dell’atto.

Matilde Siracusano, nell’esprimere volontà di sottoscrivere l’atto (di iniziativa governativa, mentre Siracusano è all’opposizione), rivolgendosi a D’Uva sostiene come sia “pressochè identico a quello presentato un mese fa come emendamento alla legge di bilancio”, sottolineando però che, all’epoca, il governo diede parere negativo all’atto. “Stranamente”, aggiunge.

Le risponde Francesco D’Uva, dichiarandosi favorevole (“Certamente accetto”, ha dichiarato in aula) alla sottoscrizione da parte della collega messinese, ma non mancando di puntualizzare che “qui si parla di una norma nazionale, non di questioni territoriali”.

L’ordine del giorno è stato comunque sottoscritto dai due deputati “bipartisan”.

 

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