MESSINA. Da lunedì 11 Gennaio verranno rimossi i cassonetti filo strada nella zona Blu dell’area Centro, già raggiunta dal “porta a porta”. La raccolta differenziata a Messina entra nella fase finale, quella che includerà le zone del centro e completerà quindi tutta la mappa del territorio cittadino. E  che sarà la più complicata da gestire, data la conformazione dei palazzi, spesso senza ambienti esterni di competenza dove porre i mastelli ed i contenitori, e l’alta densità abitativa.

La partenza del 20 dicembre, infatti, è stata parecchio sofferta, con problemi che si riverberano irrisolti fino ad oggi: lo testimoniano due lettere arrivate alla redazione, che raccontano i disagi che si stanno vivendo nella fase iniziale.

Come quelli di un cittadino residente in zona centro, “quella, per intenderci, in cui dal 20 dicembre sarebbe stata avviata la raccolta differenziata. Questa prevede l’utilizzo di sacchetti di plastica di differente colore, oltre a un contenitore rigido per l’umido. Il tutto da sistemare rigorosamente accanto al portone dalle 20 alle 22, con buona probabilità che, fatto salvo il coprifuoco, quando si tornerà alla normalità molte giornate non si potrà ottemperare perché fuori casa.

La cosa interessante, però, è che di questi fantomatici sacchetti colorati, che la Messina Servizi avrebbe dovuto consegnare a tutti i residenti, a tutt’oggi non c’è traccia. Per ora abbiamo ancora la possibilità di usufruire dei cassonetti su strada, ma sembra che questi saranno tolti all’inizio del nuovo anno. A quel punto sarei proprio curioso di sapere come dovremmo disfarci dei rifiuti, specialmente dell’umido e dell’indifferenziato, visto che per carta, plastica e vetro già da anni mi avvalgo delle isole ecologiche”.

Più complicata la situazione di un’altra cittadina: “Dal 20 dicembre scorso il porta a porta nell’area centro di fatto esclude i residenti nel condominio Fondo Basicò I comparto, con residenza in via Rampa della Colomba n. 2, meglio conosciuta come “scalinata di Montalto”.
La partenza del nuovo servizio, annunciata qualche giorno prima, ha subito allertato l’amministratore del condominio e i residenti che hanno sollecitato sopralluoghi del personale tecnico di Messina Servizi Bene Comune. Le 45 famiglie, infatti, risiedono in un fondo intercluso, non carrabile, il cui accesso è situato sulla scalinata che porta al santuario di Montalto dalla Piazza Basicò (esattamente dopo quattro rampe di scale). Il condominio ha ampi spazi propri, cortili e giardini, e per tale ragione i carrellati condominiali erano stati consegnati oltre un anno fa, a forza, senza tenere in alcuna considerazione l’impossibilità materiale di usarli. Ed infatti, se conferissimo i nostri rifiuti dentro i carrellati, chi verrebbe a ritirarli? Ovvero, chi salirebbe la Rampa della Colomba a prelevare i cassoni per svuotarli dentro al mezzo parcheggiato in strada? Ovviamente non è pensabile. Eppure, al primo sopralluogo tecnico (16.12.20) MessinaServizi assicurava che il personale avrebbe prelevato i singoli sacchetti all’interno dei carrellati e, con più viaggi su e giù per le scale, avrebbe effettuato il servizio. Ovviamente il 20 e 21 dicembre non si è visto alcun operatore”.
“Altro sopralluogo (22.12.20), questa volta con la Polizia Municipale che confermava la nostra residenza, e la soluzione prospettata sembrava essere la seguente: atteso che non è il caso di lasciare (anche solo per due ore) i sacchetti sulla scalinata di Montalto o ai margini di una piazza del centro storico, Messina Servizi posizionerà nei pressi della scalinata un cassonetto esclusivamente per noi ogni sera prima delle 20, i residenti conferiranno i rifiuti del tipo previsto in calendario fino alle 22, e Messina Servizi ritirerà il cassonetto subito dopo le 22. Tutto esplicitato e assicurato oralmente il 22 dicembre e, da allora… il nulla.
Mail e pec tra Natale e la Befana sono ancora inevase, ad oggi (6 gennaio) le 45 famiglie del condominio Fondo Basicò I comparto, residenti in via Rampa della Colomba n. 2, non possono differenziare i rifiuti e usufruire del servizio di raccolta porta a porta, hanno saltato tutto il periodo di transizione (importantissimo per ovvie ragioni), hanno dei bei carrellati piazzati in cortile ancora sigillati: sopralluoghi, mail e pec non sono serviti a nulla.
Si era pure detto, sempre da Messina Servizi e sempre oralmente in uno dei sopralluoghi, che avremmo dovuto esporre il solo carrellato dell’umido ai margini della piazza Basicò e gli altri rifiuti in singoli sacchetti. Ma come? E chi si occupa di portare su e giù per le scale i grossi carrellati dell’umido? Ecco cosa purtroppo quei cittadini saranno costretti a fare per assicurarsi la garanzia dei loro diritti elementari: denuncia all’A.G. il giorno che i cassonetti filo strada saranno ritirati e il pubblico servizio per loro verrà interrotto“.
Alla lettera giunta in redezione e pubblicata, è stata allegata la diffida a MessinaServizi.
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