MESSINA. L’ordine del giorno votato ieri sera dal consiglio comunale che impegna l’amministrazione a chiedere altri due pareri (al Cga ed al ministero della Pubblica amministrazione) sull’obbligo di mettere in liquidazione MessinaServizi per effetto della legge Madia dopo il fallimento di Messinambiente, fa esultare Cambiamo Messina dal basso, che due giorni fa aveva posto cinque domande ai consiglieri comunali e al sindaco Cateno De Luca.

“Esprimiamo soddisfazione per lo svolgimento del dibattito in Consiglio Comunale dedicato alla MessinaServizi Bene Comune, nel corso del quale abbiamo sentito gli echi di alcune delle nostre cinque domande all’Amministrazione, formulate negli scorsi giorni. L’esito del Consiglio, con l’approvazione di un Odg che chiede un ulteriore parere e di avere copia del quesito posto dal Comune alla Corte dei Conti, va nella direzione da noi auspicata; cioè di fare pienamente chiarezza sull’applicabilità della Madia al caso Messina che, ribadiamo, non è a nostro avviso applicabile, e sul “quesito truffa” dell’Amministrazione Comunale. Sulle altre domande da noi poste in merito, soprattutto relative ai rischi di danno erariale in caso di avvio della liquidazione, ci riserviamo di insistere nei prossimi giorni non escludendo un ricorso agli organi competenti ed alla Magistratura”, conclude la nota.

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