MESSINA. Si rialza il sipario sul cinema Lux di Largo Seggiola, che riaprirà i battenti il prossimo 7 febbraio con la proiezione del film “Un altro giro”, di Mads Mikkelsen (la giornata inaugurale verrà dedicata a Pino Corallo, scomparso l’anno scorso). Il primo di una serie di appuntamenti che proseguiranno fino alla pausa estiva per poi riprendere a settembre. Il tutto grazie al Cineforum Don Orione, che dopo l’esperienza “itinerante” al Fasola e all’Apollo ha preso in gestione la storica struttura, che verrà ristrutturata grazie a un bando regionale.

Già fissata la programmazione della 59° stagione cinematografica della rassegna, con 20 proiezioni già annunciate e altre dieci da definire. A ciò si aggiungerà la programmazione “ordinaria”, sempre all’insegna del cinema d’autore, i cui dettagli verrano svelati in seguito. Niente blockbuster o film commerciali, quindi, ma un’offerta cinematografica alternativa e piuttosto coraggiosa, avviata nel più grande periodo di crisi del settore dal dopoguerra ad oggi.

Di proprietà delle famiglie Sterrantino e Crisafulli, nell’ultimo biennio prima della chiusura il cinema è stato gestito dai Parlagreco, proprietari della multisala Iris di Ganzirri e storici imprenditori del settore (a Gianni e Viviana Parlagreco, all’epoca gestori dell’Aurora, si deve il lancio di “Nuovo Cinema Paradiso”). Almeno fino al 2019, quando sono scorsi i “titoli di coda” per la struttura inaugurata il 2 gennaio del 1954. Fino ad allora il Lux aveva conosciuto solo due stop: il primo, in coincidenza con la crisi generale delle sale, fu coraggiosamente superato da un restauro totale che meritò anche un articolo sulla rivista “Ciak”; il secondo, invece, avvenne in occasione della trasformazione della platea in un supermercato, intorno ai primi anni 2000, circostanza che che ne ridusse la grandezza alla sola tribuna.

 

 

 

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