MESSINA. Il comune di Messina si attrezza per la prevenzione degli incendi, che lo scorso anno hanno flagellato la città da nord a sud.

Il sindaco Federico Basile, In continuità con le attività previste in accordo con le Regione siciliana e con il Corpo forestale ha firmato oggi l’ordinanza n. 64, ritenendo di dovere adottare iniziative volte a prevenire eventi di pericolo per la pubblica incolumità e interventi di prevenzione, nonché vietare tutte quelle azioni che possono costituire pericolo mediato o immediato di incendi.

“Quest’anno la Regione Sicilia ha anticipato al 15 maggio la predisposizione delle ordinanze contenente le misure di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e d’interfaccia. Il Comune di Messina ha anticipato ulteriormente i tempi con il provvedimento odierno al fine di avviare una serie di interventi necessari a mitigare il rischio sul nostro territorio”, commenta l’assessore con delega alla Protezione civile Massimiliano Minutoli.

Considerato poi – si legge nell’ordinanza – che le condizioni climatiche in prossimità della stagione estiva favoriscono l’insorgenza di focolai con elevato rischio di incendi si rende necessario richiamare la cittadinanza all’adozione di comportamenti atti a prevenire situazioni di potenziale pericolo di innesco degli incendi.

Pertanto, il sindaco Basile nel provvedimento ha disposto nel periodo, compreso tra il 15 maggio ed il 31 ottobre 2024, in prossimità di boschi, terreni incolti e/o cespugliati e nei terreni agricoli all’interno dell’intero territorio comunale il divieto assoluto di:

  1. lasciare ammucchiati i rifiuti o residui erbacee vicino ai boschi o terreni incolti e/o cespugliati;
  2. accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici per tagliare metalli;
  3. usare motori fornelli inceneritori che producono faville o brace;
  4. fumare e gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in transito sulle strade o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio;
  5. usare fuochi di artificio, in occasione di feste e solennità, in aree diverse da quelle appositamente individuate;
  6. bruciare stoppie, materiale erbaceo, sterpaglie, residui di potature, di giardinaggio o usare sostanze infiammabili nelle aree suddette;
  7. compiere ogni operazione che possa creare pericolo immediato di incendio.

Qualche giorno fa, il consigliere di Fratelli d’Italia Dario Carbone aveva proposto interrogazione urgente sull’argomento, sollecitando l’amministrazione a d adoperarsi e chiedendo se esistesse un report relativo ai controlli effettuati ed alle sanzioni comminate con riferimento
all’ordinanza emanata lo scorso anno, e in che modo saranno coinvolte le associazioni volontarie di protezione civile”

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