MESSINA. La Vara, nel 2020, non  ci sarà: la macchina votiva, simbolo della devozione dei messinesi verso la Madonna, che il 15 agosto percorre la strada da piazza Catronovo al Duomo, quest’anno rimarrà ferma. Lo ha deciso un decreto dell’arcivescovo di Messina Giovanni Accolla, in cui si dispone la sospensione di “ogni manifestazione esterna alle feste patronali, parrocchiali e di qualunque altro genere quale (a titolo soltanto esemplificativo e non esaustivo) processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre, fiaccolate o momenti di preghiera all’aperto che creino assembramenti incontrollabili o non consoni alla normativa vigente”. Le manifestazioni religiose rimarranno ferme fino al 15 ottobre

L’interruzione, secondo l’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, è motivata dal fatto che “la grande partecipazione dei fedeli alle manifestazioni della pietà popolare non è facilmente controllabile, generando una prossimità tra gli stessi che non si pone in linea con il divieto di assembramenti e che non favorisce il distanziamento sociale che ancora sussiste a tutela del bene primario della sanità pubblica”.

Le feste siano, invece, vissute nella cura delle celebrazioni liturgiche (consultando anche gli uffici diocesani competenti), nell’incremento delle iniziative catechetiche, nella particolare sobrietà dell’organizzazione e nella contestuale attenzione alle povertà generate o accentuate dalla pandemia, manifestando la solidarietà della Chiesa attraverso forme di condivisione”, ha concluso l’arcivescovo.

Cancellata ovviamente anche la processione del Vascelluzzo che si sarebbe dovuta tenere in occasione della domenica di Corpus Domini, Il 14 giugno, e la festa di Sant’Antonio.

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