MESSINA. Una settimana dopo la bufera in aula e l’ennesimo scontro tra sindaco e consiglio comunale sulla mancata (in realtà di un giorno solo) approvazione del bilancio, che secondo Cateno De Luca  avrebbe precluso la ripartenza dei sussidi a famiglie e imprese danneggiate dal coronavirus, la Pmi Card, il programma di aiuti a fondo perduto per le aziende (destinato a oltre duemila aziende sparse sul territorio), è ferma al palo, per una lunga serie di problemi al sistema di inserimento dei dati. .

Un argomento affrontato, fra gli altri, dal consigliere Alessandro Russo: «C’è la favola che si racconta alla città. E poi la verità. La favola era che approvato il bilancio comunale, la Family Card non sarebbe stata interrotta e gli aiuti alle imprese sarebbero arrivati immediatamente. La verità è che a distanza di dieci giorni dall’approvazione del bilancio, la Family Card (in realtà si tratta della Pmi Card, ndr) ancora non è partita. E le imprese messinesi stanno combattendo con un software di inserimento dati che è totalmente inutile: fa reinserire documenti già inseriti, ha generato una lista di imprese che esclude senza motivo ditte con diritto al rimborso, chiede allegati che poi non possono caricarsi sulla piattaforma. Il tutto mentre la scadenza della domanda sarebbe venerdì. La data di presentazione delle domande delle imprese quindi DEVE essere prorogata. Non esiste che per incapacità dei software del Comune le imprese non possano avere i ristori. La family card DEVE essere fatta partire immediatamente, lavorando negli uffici notte e giorno se è il caso. Tutto questo è allucinante. Si raccontano favole alla città sulla pelle della gente. Dalla favola alla dura verità», scrive l’esponente del Pd,

A cui ha replicato il consigliere del Gruppo Misto Ciccio Cipolla, che stamattina spiega in un post di essersi confrontato con l’assessore all’Innovazione Carlotta Previti. «La scadenza – ha spiegato l’ex 5 Stelle in un post – verrà prorogata a domenica 21/2/2021 e le erogazioni, per le ditte ammesse, avverrà a partire dal 23/2. Per le altre ditte con riserva, nel momento in cui tutta l’istruttoria sarà completata; questa sera o al massimo domani mattina arriverà una nuova mail con le spiegazioni di cosa fare; questa sera o al massimo domani mattina metteranno sul sito del Comune di Messina un elenco UNICO, sia con tutte le ditte ammesse, che quelle con riserva e dovrebbero esserci anche quelle che negli elenchi di ieri non c’erano; la piattaforma da domani prevederà, come avevo detto in precedenza, uno standard uguale per tutti dei documenti da allegare (all 2, 3 o altro) e poi ognuno di noi, in base a come si trova la ditta (ammessa o con riserva), allegherà solo i documenti di competenza; si è chiesto di dare un feedback all’invio della documentazione di integrazione, per capire cosa abbiamo fatto e non come ora che non si sa nulla; per chi non ha ricevuto le credenziali per accedere alla piattaforma, dovrà chiamare e farsi reinviare le credenziali; nella mail verrà previsto una mail per segnalare le varie problematiche, che si spera non accadano più. Tutto quanto ho scritto, sarà da verificare in questi giorni sul campo».

A segnalare i vari disservizi anche molti lettori, che puntano il dito contro l’applicativo e il servizio di assistenza. «In queste ore – lamenta una commercialista messinese – i cittadini ai quali sono stati promessi a dicembre i fondi comunali PMI card messi a disposizione per fronteggiare l’emergenza covid, gli stessi fondi tanto paventati dal Sindaco che ogni volta ribadisce come a Messina ‘nessuno viene lasciato solo’ e che ‘il nostro Comune è quello che elargisce più aiuti, sono lasciati da giorni in balia di problemi tecnici che impediscono il caricamento della documentazione integrativa richiesta a supporto della domanda presentata, appunto, a dicembre. Molti utenti, addirittura, risultano misteriosamente non essere più compresi nelle liste di ammissione al contributo. Risultano sparite sul server comunale le pratiche inviate e firmate digitalmente dagli stessi utenti. Inoltre, al numero di telefono messo a disposizione per segnalare e ricevere assistenza riguardo ai problemi tecnici, risponde da giorni solo una voce registrata che chiede invano di attendere per ore. Lo stesso vale per i numeri comunali e per le mail inviate che non ricevono alcuna risposta», scrive.

«Il termine fissato dal Comune per l’invio della documentazione è il 14 febbraio (la piattaforma sarebbe dovuta essere accessibile da giorno 8 febbraio fino al 14, o almeno così è stato comunicato con una mail a tutti gli utenti). Tutti i numeri comunali risultano irreperibili e sulla piattaforma pmi card viene reso impossibile il completamento della procedura», conclude.

Non mancano altri messaggi dello stesso tenore, con tanto di screenhot dei numeri telefonici comunali contattati invano per decine e decine di minuti. “I ristori erano stati strumentalmente associati alla votazione del bilancio, mentre come si evince questi dilettanti allo sbaraglio fanno rinvii su rinvii per la loro totale incapacità gestionale. Nessuno, tra associazioni di categorie e giornali riesce ad alzare la voce sul punto, nel frattempo le piccole aziende attendono questi contributi come l’ossigeno, e i commercialisti stanno uscendo pazzi col combinato disposto tra portale non funzionante e scadenze strettissime”.

Per qualsiasi chiarimento – informa il comune in una nota – è possibile inoltrare una mail a: pmicard@pec.comune.messina.it e/o supportopmicard@comune.messina.it

 

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[…] Non passa molto che le procedure si arenano: dopo la bufera in aula e l’ennesimo scontro tra sindaco e consiglio comunale sulla mancata (in realtà di un giorno solo) approvazione del bilancio, che secondo il sindaco Cateno De Luca  avrebbe precluso la ripartenza dei sussidi a famiglie e imprese danneggiate dal coronavirus, la Pmi Card resta ferma al palo, per una lunga serie di problemi al sistema di inserimento dei dati. Siamo alla prima settimana di febbraio […]