MESSINA. Sei quartieri sono troppo pochi, meglio otto. E’ la proposta che il comitato Messina Nord inoltra oggi al sindaco Cateno De Luca, e che “spalleggia” la  lettera, inviata qualche giorno fa dal consigliere dell’attuale sesta circoscrizione Mario Biancuzzo dal contenuto pressochè uguale, e si appoggia alla proposta di staccare da Messina undici villaggi tra colli e estrema zona nord per creare il nuovo comune di Montemare.

Secondo il comitato Messina Nord, “l’attuale suddivisione in villaggi accorpati in sei circoscrizioni (operata dal commissario Bruno Sbordone nel 2015, contraendo l’allora schema che prevedeva 14 quartieri, ndr) risulta errata e fuorviante, non consentendo la migliore funzionalità”. La soluzione?

“Lo scorporamento dal VI quartiere dei seguenti villaggi: Massa S.Giovanni, S.lucia, S.Nicola, S.Giorgio, Acqualadrone, Spartà, Castanea delle furie, Salice, San Saba, Rodia, Ortoliuzzo, Gesso; creando l’ottava municipalità denominata “Monte Mare”. L’attuale VI municipalità diverrà VII circoscrizione coinvolgendo i territori di: Contemplazione, Pace, Sant’Agata, Ganzirri, Torre Faro, Mortelle, Timpazzi, Casa Bianca, Tono, Faro Superiore, Curcuraci, Sperone; denominato “Capo Peloro”., sostierne il comitato

Nella suddivisione del comitato, quindi, sebbene non spiegata, sarebbe presente anche uno scorporamento del primo quartiere, in estrema zona sud.

Cosa comporterebbe in termini di costi una simile mossa? “Attualmente le sei circoscrizioni prevedono in carica un Presidente e otto Consiglieri per un totale di 48 Consiglieri e 6 Presidenti, se divenissero otto circoscrizioni ci sarebbe l’aumento di sedici consiglieri e due presidenti, ma il Comitato propone che ogni circoscrizione venga formata da un Presidente e sei Consiglieri restando così 54 persone, senza ulteriori sacrifici e/o aumenti economici”, spiega il presidente del Comitato Giovanni La Rosa

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