MESSINA. La prima tranche consegnata durante i lavori del trentaseiesimo convegno annuale della Caritas diocesana. La seconda depositata con bonifico. Alle Diocesi di Ascoli Piceno e di Rieti, per il tramite dell’ufficio pastorale Caritas, la Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela ha donato in tutto 90 mila euro (50 mila e 40 mila rispettivamente). Somme che sono già state destinate a produrre occasioni di occupazione e sviluppo per le popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Non una semplice donazione, insomma, ma l’avvio di una collaborazione tra le tre Diocesi che nasce con l’auspicio di andare oltre l’emergenza, nelle opere e nel dialogo costante.

«Utilizzare questi fondi per dare sostegno al lavoro in due dei territori maggiormente colpiti dal sisma – spiega don Giuseppe Brancato, direttore della Caritas di Messina – è certamente una scelta che si nutre di speranza e impegno verso il futuro. Speranza e impegno su cui si fonda la volontà di cooperazione manifestata dal nostro Vescovo, Monsignor Giovanni Accolla, dal Vescovo di Ascoli Piceno, Monsignor Giovanni D’Ercole, che è stato anche relatore al nostro convegno, e dal Vescovo di Rieti, Monsignor Domenico Pompili».

La Caritas diocesana di Messina, su indicazione della Conferenza episcopale italiana, aveva infatti indetto una raccolta straordinaria all’indomani del terremoto. «Le parrocchie, l’intera comunità ecclesiale, molti privati cittadini hanno donato con generosità e tempestività”, fino al raggiungimento della somma di 83.270,00 euro. A questi la Caritas ha aggiunto un ulteriore fondo di quasi 7.000,00 per arrivare ai 90.000,00 complessivi. “Siamo grati – conclude don Brancato – a tutti coloro che hanno contribuito e che hanno affidato così tante risorse economiche segno di fiducia e di apprezzamento».

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