MESSINA. Il Comune di Messina ricorre alle vie legali contro una pagina social che due giorni fa ha pubblicato su TikTok un video nel quale la città dello Stretto viene definità come la seconda città più sporca d’Italia. “Scarsa raccolta differenziata e rifiuti ovunque vicino a scuole e ospedale”, recita la voce narrante, con in sottofondo le immagini di cassonetti stracolmi. Il filmato, con circa 85mila mi piace e  quasi 16mila condivisioni, è finito nel mirino del sindaco Basile, che ha commentato sui social.

Messina – scrive – oggi è una delle città metropolitana più pulite d’Italia! Ed anche la pagina cronomappe deve farsene una ragione. Su alcuni canali social è stato pubblicato un video che colloca Messina al secondo posto tra le città più sporche d’Italia, utilizzando immagini risalenti a prima del 2018, quando la città attraversava un’emergenza rifiuti profonda. In quelle immagini si vedono cassonetti stracolmi che oggi non esistono più, completamente rimossi da anni con l’avvio della raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale. Quel video non racconta la realtà di oggi. Oggi Messina è una città profondamente cambiata. Una città che ha scelto, con coraggio, di trasformarsi. E lo ha fatto insieme ai suoi cittadini, con scelte nette, sacrifici, impegno quotidiano. Nel 2024 abbiamo raggiunto il 58,57% di raccolta differenziata, con punte mensili che superano il 60%. Numeri reali, ufficiali, che parlano chiaro. A dirlo è il Rapporto ISPRA 2024, che ci colloca al 7° posto in Italia tra le città con oltre 200.000 abitanti e al primo posto assoluto nel Sud Italia. Questo cambiamento è stato riconosciuto anche a livello nazionale: a maggio, Messina ha ottenuto la Bandiera Blu 2025, prima tra le città metropolitane italiane. A luglio, durante l’Ecoforum nazionale di Legambiente, la città ha ricevuto insieme a Messinaservizi Bene Comune la Menzione Speciale come città metropolitana pioniera del Centro-Sud. I principali consorzi di filiera, come CONAI e Comieco, attestano oggi che Messina è un esempio virtuoso di gestione dei rifiuti nel Mezzogiorno”.

”Ecco perché – spiega il primo cittadino –abbiamo chiesto alla pagina che ha pubblicato quel video la rimozione immediata del contenuto. Di fronte al rifiuto, procederemo per vie legali per difendere un percorso collettivo, costruito da una città intera. Messina è cambiata e sta migliorando giorno dopo giorno. Nessuno ha il diritto di cancellare questa verità. In qualità di Sindaco, ho avviato l’iter per presentare querela contro chi, attraverso questo video, cerca di infangare in modo inesorabile un percorso virtuoso che la nostra città ha costruito negli anni”, conclude.

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