MESSINA. “Potrebbe essere il momento per l’amministrazione di intercettare dei fondi pubblici e privati, per finanziare un’operazione cinematografica di alto livello e raccontare l’immenso patrimonio di storia e cultura che Messina porta con sé”.

Sono le parole del fumettista e illustratore messinese Lelio Bonaccorso, che commenta l’iniziativa di un ragazzo, Arjay Manalo, che tramite un’applicazione che si serve di tecnologia A.I. (intelligenza artificiale), ha “ridisegnato” Messina, rendendola un cartoon. Il post sulla Messina versione cartoon che sta generando tanto hype, dimostra che alla gente piacerebbe molto un cartone animato ambientato nella nostra bella città – continua Bonaccorso – Solo vi prego, fatelo fare a degli esseri umani, artisti e creativi veri e non a delle banali app o a dei computer senza anima (vedi per esempio la stele della Madonnina con sopra un’antenna)”, conclude l’illustratore.

Una palla al balzo colta dall’assessore alla Cultura Enzo Caruso, che l’ha rilanciata in un suo post: “Messina in cartoon è comunque una bella trovata…..pensiamoci”, ha dichiarato l’assessore, sottolineando come “quello che abbiamo apprezzato è il risultato generato da una applicazione, bello, simpatico, ma automatico (la Madonnina è stata infatti sostituita da un’antenna). Non è il frutto, come dichiarato dal suo autore, di creatività artistica umana”.

Lelio Bonaccorso, a ferragosto, si è prodotto in una serie di disegni “al volo”, seguendo la tradizionale festa della vara, immortalando, insieme alla collega Manuela Germanà, scene dei fedeli che tiravano il carro votivo, ma anche di turisti, passanti e curiosi.

 

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