MESSINA. È giunto il giorno dei defibrillatori donati alla cittadinanza da Renato Accorinti, che stamani, alla sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, ha presentato alla stampa il progetto “Città cardioprotetta”.  Portando a compimento quanto promesso in campagna elettorale, l’ex primo cittadino ha destinato infatti parte della differenza tra l’indennità di carica maturata nel quinquennio e lo stipendio da insegnante a progetti di impatto sociale e culturale in riva allo Stretto.

Tra questi, l’acquisto di 11 defibrillatori Philips che saranno collocati in altrettanti punti strategici della città per fronteggiare le emergenze cardiache. Il progetto e la collocazione dei defibrillatori sono stati oggetto di ampio confronto con la sanità pubblica, gli Ordini professionali dei Medici, dei Farmacisti e degli Infermieri, le associazioni di categoria delle professioni sanitarie, 118, Croce Rossa Italiana, Federfarm, ASP, IRCS Piemonte, Papardo e Policlinico. Il costo totale ammonta a 15.600 euro. I restanti soldi verranno utilizzati per acquistare ulteriori defibrillatori, attrezzi sportivi, fra cui gli annunciati canestri, e dvd da donare alle scuole. I dettagli delle ulteriori donazioni verranno comunicati in seguito.

Nel dettaglio, i defibrillatori saranno collocati in nove postazioni della città, da nord a sud, mentre uno andrà al Comune di Reggio Calabria e l’ultimo andrà all’isola di Filicudi. In città, i defibrillatori troveranno posto nelle stazione dei Carabinieri o della Polizia di Ganzirri, Faro Superiore, Castanea della Furie, Villaggio Matteotti, Viale Giostra, via dei Mille, Tremestieri e Giampilieri Marina, nonché a Palazzo Zanca.

Di seguito la mappa interattiva delle postazioni, che verrà aggiornata continuamente con tutte le nuove donazioni da parte delle istituzioni pubbliche e private, forze dell’ordine, associazioni di categoria ed operatori economici che hanno deciso di aderire al progetto per la creazione di una rete di defibrillatori e nella formazione dei volontari al loro utilizzo. Il totale i defibrillatori aggiuntivi saranno 20, ai quali se ne aggiungeranno altri. Una sinergia che nelle intenzioni di Accorinti potrà e dovrà sfociare nella redazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per l’obbligatorietà della presenza di defibrillatori in tutti i luoghi pubblici.

A sposare il progetto tantissime realtà cittadine: Assicurazione Generali, Gruppo Lem, Caffè Barbera, Resa Don Orione, supermercati Gicap, Multisala Iris, l’istituto comprensivo Enzo Drago, l’associazione “Millevetrine”, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Comet, Tremestieri terminal traghetti, Marina del Nettuno, Terminal aliscafi Milazzo, Marina del Nettuno Milazzo, Porto di Messina box impresa, Comet logistica Giammoro, Gazzetta del Sud.

 

«Le promesse si mantengono – ha spiegato Accorinti – Questo è solo il primo progetto. Ci tengo solo a ribadire che non sono un benefattore: sono un cittadino come tutti voi. Il mio obiettivo è innanzitutto quello di smuovere le coscienze. I nostri doveri sono fondamentali come i diritti», prosegue l’es sindaco, che ribadisce la comunanza di intenti con le tante realtà del territorio che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.

«Ho parlato ieri con Leoluca Orlando e con Antonio De Caro per far sposare il progetto anche alla Regione e all’Anci. La contaminazione deve essere nazionale». Poi una considerazione sulla scelta di donare un defibrillatore al Comune di Reggio: «Farò a breve una conferenza stampa lì e proporrò al sindaco Falcomatà di sposare il nostro progetto. Reggio è anche la nostra città, perché è una città dello Stretto».

 

 

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