CATANIA. Una vittima, strade allagate, blackout, danni e paura. A distanza di poche ore dal nubifragio che si è abbattuto sulla costa ionica della Sicilia, Catania fa i conti con le drammatiche conseguenze del maltempo. A immortalare lo stato del centro cittadino, nel cuore della notte, è la pagina Facebook “Lungomare liberato”, che da anni la pagina si batte per il rispetto per l’ambiente e per lo sviluppo della mobilità sostenibile. 
«Vi mostriamo le terrificanti immagini, scattate questa notte in centro a Catania, dopo il passaggio del ciclone. Non avevamo mai visto nulla di simile: le pesantissime fioriere sono state spostate addirittura dai 4 canti in Piazza Università, frigoriferi per strada, i dissuasori di via Etnea in acciaio divelti come anche gli ombrelloni dei BAR, rifiuti di ogni genere, tantissimi alberi abbattuti, strade al buio distrutte, pezzi d’asfalto ovunque… sembrava lo scenario di un film apocalittico ma era la dura realtà.
Il riscaldamento globale – si legge nel post a corredo delle foto – si abbatterà sempre più ferocemente sulla Sicilia, siamo tra le regioni più a rischio dell’intera Europa, gli effetti si stanno iniziando a vedere tra caldo record ed alluvioni. Due anni fa, 15 mila persone hanno marciato proprio a Catania, in via Etnea, per chiedere azioni immediate su questo problema. Ancora non si sta facendo abbastanza, sia da questo punto di vista, sia per ridurre l’acqua che si riversa nelle strade. Ad esempio si continua a cementificare il territorio invece di fare l’opposto.
Sarà sempre peggio se non si fermerà tutta questa follia. O si cambia tutto quello che si è fatto fino ad oggi o le nostre vite saranno sempre più piene di sofferenze e pericoli.
Facciamo le nostre più sentite condoglianze ai parenti delle vittime. Questi disastri non si dovranno ripetere mai più».
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