VULCANO. La Procura di Barcellona ha chiesto e ottenuto il sequestro in attesa delle opportune verifiche dopo che domenica scorsa un turista ha riportato lesioni alle gambe e ha accusato un malore. L’uomo è stato soccorso nell’isola e poi trasferito in un ospedale di Milano. Il laghetto termale di Vulcano era chiuso da giugno del 2020, quando venne posto sotto sequestro dalla magistratura per illeciti edilizi. La riapertura è avvenuta in seguito della piena attuazione delle misure previste dalla nota del Servizio di Protezione Civile del 28 marzo 2025 e dall’Ordinanza Sindacale del 30 aprile 2025, da parte della Geoterme Vulcano, soggetto gestore dell’area.
Tra gli interventi effettuati (tutti finalizzati a migliorare la fruibilità e la sicurezza della pozza) anche l’installazione di un sistema di monitoraggio ambientale con sensori e stazione meteo; la predisposizione di cartellonistica plurilingue informativa e di sicurezza; l’introduzione di un sistema di consenso informato, sottoscritto automaticamente all’acquisto del biglietto d’ingresso; il rinnovo delle indicazioni comportamentali nell’area; e il potenziamento della videosorveglianza, attiva 24 ore su 24. Tra le principali prescrizioni previste per l’accesso: non superare i tempi di immersione previsti, divieto di accesso a soggetti con patologie respiratorie e/o ipotensione, divieto di avvicinamento alle fumarole o oltrepassamento delle delimitazioni di sicurezza. Si tratta ora di capire se l’uomo ha sottovalutato eventuali suoi problemi di salute non tenendo conto delle prescrizioni affisse o se c’è stata qualche altra anomalia.