MESSINA. “Procedere all’imbarco immediato del ricorrente sul traghetto per Messina a bordo dell’autovettura (omissis, ndr), previo acquisto ed esibizione del titolo di viaggio e previa esibizione all’imbarco da parte del ricorrente di un test antigenico attestante la sua attuale negatività al virus, con espressa esenzione della certificazione verde, ma con l’obbligo di tenere addosso, per tutta la durata della traversata, fin dal momento dell’imbarco e fino al compiuto sbarco, una mascherina del tipo ffp2”. Con questa pronuncia del giudice Elena Manuela Aurora Luppino, il tribunale di Reggio Calabria ha messo fine alla vicenda di Fabio Messina, il 48enne palermitano che si era recato a Genova l’8 gennaio per motivi di lavoro con la sua auto ed era rimasto bloccato a Villa San Giovanni il primo giorno dell’entrata in vigore del decreto che impone il super green pass ( per cui per attraversare lo Stretto di Messina serve il vaccino o la guarigione dalla covid). La pronuncia del tribunale reggino, che sospende l’efficacia del provvedimento governativo (il merito sarà trattato il 9 febbraio) segna un importante precedente. Il sindaco di Messina Cateno De Luca, che ha seguito gli sviluppi della vicenda, ha “cavalcato la tigre”, organizzando una manifestazione domenica 16 gennaio ore 10:00 presso la rada San Francesco. “Se non cambiano la legge blocchiamo lo Stretto di Messina!”, ha dichiarato. Proprio De Luca è stato protagonista di un “cazziatone” ricevuto in diretta tv. Ospite stamattina, in collegamento dagli imbarcaderi, alla trasmissione di Mediaset Mattino 5, De Luca è stato duramente ripreso dal conduttore Francesco Vecchi per aver urlato “ora stia zitta” all’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin durante un vivace contraddittorio. “So che lei si scalda e apprezziamo la passione che ci mette, ma “stia zitta” non lo dice a nessuno dei miei ospiti” (qui il video).