MESSINA. “Lo Stretto di Messina deve essere subito inserito nella World Heritage List Unesco come Patrimonio ambientale, paesaggistico, geologico e geomorfologico dell’Umanità. La Convenzione Unesco per il Patrimonio Mondiale stabilisce che beni culturali e naturali siti in varie parti del mondo e d’importanza universale debbano essere conservati quali patrimonio di tutta l’umanità. Lo Stretto deve essere iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale per la sua bellezza e unicità paesaggistica, geologica e geomorfologica. L’inserimento nella World Heritage List costituirà un riconoscimento straordinario che implica un forte impegno e responsabilità in merito alla protezione di questo Luogo dell’Anima e del Mito”.
Questa la proposta lanciata da Fabio Granata, Presidente della Associazione Articolo 9 e già vicepresidente della Regione Siciliana e Assessore Regionale ai Beni Culturali, nonchè parlamentare di Alleanza Nazionale, rilancia l’idea della iscrizione dello Stretto nella W.H.L.
Secondo Granata e’ “Inconcepibile e gravissimo proporre di devastare la magnificenza dello Stretto e il tessuto urbano già compromesso di Sicilia e Calabria con la ricorrente Idea del Ponte, struttura inutile e irrealizzabile, priva di un vero progetto esecutivo. Una proposta arrogante finalizzata solo a tenere in vita e rilanciare un enorme carrozzone clientelare e propagandistico.
“Abbiamo dimostrato in queste settimane di mobilitazione che la tutela dello Stretto e la promozione di un Modello per la sua Area, supera gli steccati politici e fa incontrare le persone ben al di là delle appartenenze di schieramento, nel nome della ragionevolezza. Il sostegno “ideologico” al Ponte sembra invece esser diventata l’unica idea per il sud di chi non ha mai avuto una sola Idea per il Sud. Il Ponte peraltro non ha copertura finanziaria da parte del Governo – ha aggiunto il Presidente di Articolo 9 -. Servirebbe solo a impiegare enormi risorse in chiave propagandistica e clientelare, somme invece indispensabili per affrontare problemi e limiti drammatici che tra la Sicilia e la Calabria restano immutati e irrisolti da sempre. Rammendare il territorio e il degrado urbano, agire sul dissesto idrogeologico, contrastare e prevenire gli incendi che distruggono ogni estate enormi quote di biodiversità e paesaggio, collegare con strade e ferrovie degne di questo nome le Città della Calabria e della Sicilia sono la vera priorità. Chi si illude di trovare consenso su questa autentica truffa del Ponte sarà smentito e fermato”.
“Non tutti hanno un prezzo”, conclude Fabio Granata “e le tante zone grigie di una borghesia amorale attratta solo dalla gestione delle risorse da investire sull’ immaginifico progetto del Ponte, rappresentano il nemico principale da contrastare. Restano sullo sfondo i profondi dubbi di costituzionalità sull’iter seguito e lascia sgomenti la mancanza di un vero dibattito pubblico che coinvolga la popolazione anche attraverso un Referendum consultivo. Riconoscimento Unesco dello Stretto e Referendum Consultivo saranno la nuova frontiera di un impegno per bloccare sul nascere questa follia. Giorgia Meloni ci ascolti e tolga il “giocattolo” dalle mani di Salvini e lo faccia prima che il suo richiamo al sogno diventi l’incubo della ennesima, ciclopica e devastante, incompiuta”.
Buon giorno,sono pienamente d’accordo,lo stretto di Messina DEVE far parte del patrimonio dell’Unesco. Io sono di Bologna,e da 8 anni scendo in ferie in Agosto. Il mio compagno messinese,nello specifico di Torre Faro. Questa è una zona di una bellezza unica che va difesa con ogni mezzo da tutti gli speculatori che si vogliono solo arricchire. Mi fanno schifo. NO AL PONTE
Un grazie a Fabio Granata, difensore dei veri valori da tutelare . I gangsters della SDM dovrebbero essere tra le specie in estinzione !!!!
Caro signor Granata, fatevene una ragione, il ponte inizierà l’estate prossima!!! E per tutti coloro che tuonato contro la costruzione del ponte, adducendo che serve prima altro! informatevi!! I cantieri x i tronconi dell’alta velocità dalla Calabria a quelli x Palermo e Catania Messina sono già iniziati!!!!! Ah dimenticavo siamo in democrazia, avete diritto anche voi No Ponte a dire la Vostra!
I fondi per la linea Palermo Messina sono stati eliminati dal Pnrr. I treni dovranno percorrere il triangolo Messina Catania Palermo. Ci siamo informati
Spero che questo mostro non venga costruito mai perché sarebbe veramente rovinare uno dei posti più belli del mondo per solo per pochi voti da regalare a un partito che si è sempre disinteressato del sud d’Italia
Sottoscrivo quanto espresso da Granata
Sono 70 anni che dite no al ponte e si ad altre strutture nel territorio che non li hanno mai fatte….lo volete capire che questa è una occasione x fare tutto ciò che da 70 anni speravate e non avete raccolto MAI!!! Si AL PONTE!!!!!!!!!!!