MESSINA. Si terrà tra un mese il nuovo corteo No Ponte, esattamente il 2 dicembre alle 15:30, organizzato «per urlare che lo Stretto di Messina non si tocca, per affermare che la nostra terra ha bisogno di uno sviluppo realmente sostenibile», spiegano gli organizzatori.

«Nel Report di Legambiente “il grande bluff, le verità sul ponte sullo Stretto” emerge con chiarezza come l’opera non sia utile e anzi contribuirebbe a distruggere la città dal punto di vista ambientale, sociale ed economico – sostengono – Il trasporto locale e regionale ha gravissime carenze, le infrastrutture ferroviarie rendono la nostra Regione completamente scollegata».

«Non è questo quello di cui abbiamo bisogno. È necessario un modello di sviluppo diverso che metta al centro le colline, i torrenti. Il nostro territorio a rischio sismico idrogeologico ha bisogno di altro – concludono –  Vogliamo strade, autostrade, ferrovie, acquedotti: queste si che sarebbero “grandi opere” utili alla nostra comunità. Vogliamo difendere il Diritto a vivere qui il nostro futuro, per questo non resteremo a guardare».

Il disegno di Lelio Bonaccorso:

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