MESSINA. «Prima tappa alla Madonnina della Lettera, simbolo della città e del suo legame con il mare, sentinella dell’approdo messinese dalla caratteristica forma di “falce”, considerato uno dei porti naturali più sicuri del Mediterraneo e oggi cuore pulsante di un sistema portuale che, con oltre 11,3 milioni di passeggeri all’anno, si è confermato primo porto dell’Unione Europea per traffico passeggeri». Così ha annunciato Linea Blu su Facebook la puntata della trasmissione dedicata allo Stretto di Messina, andata in onda oggi alle 14 su Rai 1 e disponibile su Rai Play (qui il link).

Gli operatori della trasmissione hanno poi percorso il canale che collega lo Stretto al lago salato di Torre Faro, «riserva naturale di grande valore ambientale e sito di interesse comunitario, dove convivono habitat unici e numerose specie migratorie», hanno spiegato, per poi seguire da vicino il lavoro dei piloti impegnati nello Stretto, «figure chiave per la sicurezza della navigazione in uno degli specchi d’acqua più trafficati e complessi del Mediterraneo».

Sono anche andati alla scoperta dei tesori nascosti sui fondali dello Stretto: «grazie a un’immersione particolarmente impegnativa, le telecamere di Linea Blu – Porti d’Italia hanno documentato la presenza dell’Errina aspera, un raro organismo simile a un piccolo corallo, simbolo della biodiversità marina di questi fondali», hanno raccontato.

Infine, non è mancato uno sguardo all’antica arte dei cuntastorie siciliani, «narratori di piazza che, con voce, canto e cartelloni illustrati, tramandano miti, cronache e leggende popolari. Una tradizione orale che resiste al tempo, mantenendo viva la memoria collettiva dell’isola».
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