MESSINA. Lo storico stabilimento “Triscele” di via Bonino, ex “casa” della Birra Messina Dreher e Heineken (e successivamente della Birra dello Stretto), è sul mercato: dal 13 al 28 giugno si svolgerà l’asta giudiziaria dopo il fallimento della società del 2012 e la definitiva chiusura, e il decreto di omologa del concordato preventivo del 2015. In vendita all’asta in modalità competitiva senza incanto, ci sarà l’intero compendio, diviso in sei lotti.

Il primo lotto, al prezzo iniziale di un milione e 200mila euro, con rialzi da minimo 50mila euro, è un edificio a tre piani, quattro elevazioni fuori terra più terrazza, che si affaccia sulla via Bonino, ad angolo con la via Siligato, proprio al cancello che reca ancora l’insegna della fabbrica, originariamente destinato a uffici, portineria e foresteria. Oltre al fabbricato è compreso il diritto d’uso della superficie di mq 206,00 di viabilità ad uso comune con il lotto 2. La superficie è di 1068 metri quadrati, il volume totale dei tre piani è di 5660 metri cubi.

Il secondo lotto, in vendita a un prezzo base di due milioni e 298mila euro con superficie di circa 5010 metri quadrati e volume di 30.561 metri cubi, è composto da un edificio destinato a magazzino, edifici interni a una o tre elevazioni che originariamente servivano per lavorazioni, imbottigliamento e deposito spedizioni, e la porzione di un fabbricato a tre piani, tutti interni.

Terzo e quarto lotto sono venduti insieme, e si riferiscono agli edifici principali del compendio, quindi uffici, officine e laboratori di trasformazione, all’asta a un prezzo base di 4 milioni e 387mila euro (e rialzi da 200mila euro), e comprendono edifici che si affacciano su via Bonino, e sulle perpendicolari, alcuni dei quali non agibili.

Il quinto lotto, curiosamente, è un pozzo ubicato in autonomo immobile in via De Zardo ad angolo con la via Consolare Valeria; l’immobile è interrato quasi per intero, fuoriesce dai limitrofi marciapiedi pubblici nel punto più alto di circa cm. 50, vi si accede da una botola superiore. Prezzo di vendita quindicimila euro.

Il sesto è anch’esso un pozzo, in autonomo immobile in Messina SS 114 villaggio Contesse con limitrofa piccola corte esclusiva. Prezzo di vendita 36mila euro.

Tutta l’area ricade interamente in Zona B4c del piano regolatore, che individua: “aree residenziali di completamento, localizzate prevalentemente ai margini del Piano Borzì”:  la più vantaggiosa per chi intendesse costruirci sopra. C’è infatti la possibilità di spingersi fino a 21,70 metri in altezza, e di edificare cinque metri cubi per ogni metro quadrato, rendendo allettante l’ipotesi, pressochè certa, di uno sfruttamento per edilizia residenziale con botteghe annesse, proprio come avvenuto nel caso dell’antistante “Molini Gazzi”. “Sostanzialmente l’area Triscele possiede una elevatissima suscettività edificatoria, atteso che la specifica destinazione urbanistica B4c di fatto consente non solo di realizzare immobili residenziali, commerciali, direzionali ma l’utilizzo sia del maggiore indice di edificabilità tra le cinque sottozone, ma anche la massima altezza ed il massimo numero di piani”, spiega la scheda tecnica di accompagnamento. Nelle zone B4 il piano regolatore permette interventi di manutenzione, di consolidamento, di restauro conservativo, di ristrutturazione edilizia, di variazioni delle destinazioni d’uso, di demolizione e ricostruzione e di nuova edificazione.

Già nel 2018 c’era stato il tentativo di vendita dell’intero compendio immobiliare, al prezzo di quindici milioni e 256 mila euro, con un rilancio minimo di 100 mila euro, non andato a buon fine.

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