MESSINA. Le postazioni del 118 ferme per 73 volte in un mese, per una media giornaliera tra 2 e 3 fermi al giorno, con un picco di stop proprio il 10 novembre, il giorno cui avvenne il tragico incidente di Olga Cancellieri, in cui erano rimaste ferme ben 6 ambulanze. E’ l’esito di un accesso agli atti del deputato regionale Antonio De Luca riguardante l’attività delle ambulanze del 118 a Messina.

“Una carenza cronica di personale medico e paramedico, che dipinge un quadro desolante e che fa venire molta rabbia – ha spiegato De Luca – Questo servizio va assolutamente rivisto e potenziato. Voglio sottolineare ancora una volta che il personale del 118 fa i salti mortali per colmare le carenze di organico, lavorando all’interno di un servizio che viene smantellato giorno dopo giorno”.
Il problema, secondo De Luca, è la governance della Seus (Servizio Emergenza Urgenza Sanitaria), la partecipata regionale il cui dirigente si è dimesso da tempo, e che non garantirebbe un numero di personale adeguato a garantire i servizi.
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