MESSINA. E’ uno dei tratti di mare più trafficati al mondo, viene percorso da circa tredicimila navi all’anno, e per questo anche dei più pericolosi, e percorrerlo, anche per le particolari norme che riguardano la navigazione, non è facile. Per questo, a Messina e Reggio, esiste la “Corporazione piloti dello Stretto”: navi con particolari carichi, o di grande tonnellaggio, sono assistite nella navigazione dai “piloti”, che vengono trasportati a bordo del natante in navigazione e gestiscono le attività di navigazione durante l’attraversamento, affiancando o sostituendosi ai comandanti delle navi in transito.
Per farlo, da qualche giorno i piloti hanno a disposizione una nuova pilotina, che monta due Volvo D6 da 330 cv con trasmissione Ips 450, ed ha prestazioni di riferimento: le specifiche riferiscono che a parità di pesi installati a bordo, la pilotina possiede più potenza e permette un risparmio di carburante fino al 30 per cento rispetto alla media, come ha spiegato Giuseppe Raffa, Capitano di Lungo Corso della Corporazione Piloti di Messina.
Il mezzo in servizio sullo Stretto, però, non è costruito da cantieri navali messinesi o siciliani: ad assemblarla è stato il cantiere di Viareggio Bellcraft.