Il tema dell’ecosostenibilità, negli ultimi anni, ha attirato l’attenzione di piccoli e grandi brand che si sono avvalsi di materiali di riciclo e prodotti naturali per promuovere l’importanza di un basso impatto ambientale nella produzione delle merci.
A riprova del fatto che la tematica sta pendendo sempre più spazio nel settore moda, vi è la nascita di numerose manifestazioni che la celebrano, non ultima la recente serata alla Scala di Milano, dove alcuni tra i più importanti designer sono stati premiati per il loro impegno e attenzione all’ambiente.
Riciclare, trasformare e rinnovare, sono le parole chiave di questa tendenza che, lontana dalla produzione industriale, diventa gesto artistico, toccando alcune realtà meno conosciute ma non per questo meno significative.
È il caso di un’artista messinese, Nadia Brancato.
Insegnante di ballo e coreografa, inizia ad avvicinarsi alla moda realizzando gli abiti di scena delle sue allieve e cominciando a sperimentare l’uso di tessuti di varia natura tra cui materiali di scarto.
Nel tempo, la passione all’arte del riciclo diventa ricerca e la Brancato dà vita a lavori che richiedono ore e ore di lavoro, utilizzando i materiali più svariati come giornali, fiammiferi, tovaglioli, tappi, corda, juta, jeans e molti altri presi tra quelli che la società scarta come rifiuti.

Abito realizzato con carta e fiammiferi
Notata per la particolarità del suo lavoro, la Brancato ha preso parte ad alcune manifestazioni cittadine, come ad esempio l’inaugurazione dei giardini di Montalto, restituiti ai cittadini dopo anni di incuria grazie all’associazione Puli-Amo Messina.
Titolo della sfilata “quando la natura diventa moda”; per questa occasione la Brancato ha creato abiti-scultura realizzati con materiali quali piante, frutta, foglie e fiori, coniugando a una riflessione sulle forme della natura la consueta propria cifra stilistica: negli abiti troviamo bustine da tè, confezioni del caffè, tazze, tappi, bottoni, sacchi di spazzatura, tendaggi e molto altro. Parlando con l’artista si percepisce subito la grande passione che c’è dietro ogni sua creazione: “Ci vogliono ore e ore, ma per me è un atto indispensabile. Nel creare mi sento libera di esprimere me stessa”, spiega la designer ecosostenibile, che in futuro vorrebbe organizzare una sfilata personale a Messina.

Abito realizzato con riviste
- Abito- Tenda
- Abito-Luci