SAVOCA. Il duomo di Messina, il teatro greco di Taormina, il castello Ursino di Catania, il chiostro di San Giovanni degli Eremiti a Palermo, ma anche il Partenone di Agrigento, il Giardino Ibleo di Ragusa, fino all’abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio: sono solo alcune dei monumeti riprodotti in scala da Giuseppe Lo Conti, cinquantacinquenne che a Savoca si è messo in testa di realizzare una “Sicilia in miniatura”.

Un’impresa che inizia nel 2002 col duomo di Messina, raffigurato e realizzato da Lo Conti ed esposto nel 2004 a santa Teresa. Da lì in poi, l’appetito, come si suo dire, è venuto mangiando. E oggi, il frutto delle fatiche è un ettaro di terreno a terrazzamenti, in cui trovano posto venti riproduzioni in scala da 1:20 a 1:50, realizzate nello stesso materiale degli originali e poste in un perimetro che ricalca la posizione originale nella Sicilia, dei monumenti per i quali l’isola è famosa nel mondo. Il parco a tema si chiama Kontiland, e si trova a Rina, una frazione di Savoca alle spalle della chiesa di santa Rosalia.

Il prossimo passo, dopo l’inaugurazione di venerdi, è il completamento del parco, in cui dovrebbero trovare posto ben trentadue raffigurazioni di monumenti siciliani, e un sogno: un impianto di illuminazione per render fruibile a tutti, amici, curiosi e turisti, il frutto del lavoro di Giuseppe Lo Conti.

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