MESSINA. Nel pomeriggio di oggi, martedì 16 dicembre, alle ore 18.00, verrà inaugurata presso la Galleria di Comunità, con sede all’interno dei locali del Caffè Lettario Volta Pagina, Strada San Giacomo 13, la mostra personale di Francesco Algeri dal titolo “Khrôma – Paesaggi Immaginari”, con testo critico di Sara Fosco. L’esposizione, visitabile dal 16 Dicembre 2025 al 31 gennaio, seguendo gli orari di apertura della galleria, ovvero da martedì al venerdì dalle 17:00 alle 22:00 e il sabato dalle 17:00 alle 00:30, invita il pubblico a un profondo confronto con il colore e la materia come veicoli per il viaggio interiore e l’astrazione.
Francesco Algeri, classe ’82, fotografo freelance con base a Messina, collabora da tempo con l’Agenzia Fotogramma, lavora in ambito editoriale come fotogiornalista specialista del settore musica e viaggi, e nel 2025 ha pubblicato con Selfself Books il suo primo libro intitolato “Sicilie”, conducendo parallelamente una ricerca sperimentale sulla relazione tra visione esterna e interna con attenzione al rapporto tra reale ed onirico. In mostra, dunque, 18 Polaroid realizzate dal fotogiornalista messinese a partire dal 2015, trasformate attraverso la pratica del film soup. Francesco Algeri interviene sulla materia sensibile con bagni chimici e gesti istintivi, disintegrando l’immagine-verità per dare vita a paesaggi immaginari. Questo processo di alterazione volontaria eleva l’istantanea a monotipo pittorico: un oggetto unico e irripetibile che sfida la riproducibilità tecnica del digitale. Come sottolinea il testo critico di Sara Fosco, infatti, Algeri opera come un “alchimista contemporaneo”, cedendo l’immediatezza ottica in favore di una profondità emotiva e concettuale. Il titolo Khrôma (dal greco χρῶμα, colore/sfumatura) gioca sulla doppia valenza, cromatica e musicale, del termine. La mostra formalizza questa connessione attraverso una playlist dedicata, accessibile in galleria tramite QR Code, che funge da guida all’ascolto e completa l’immersione nei mondi immaginari dell’autore.“Khroma è un viaggio visivo dentro la materia stessa dell’immagine – sottolinea Francesco Algeri, che nel mese di gennaio terrà un workshop presso la Galleria di Comunità – ogni Polaroid nasce da un processo sperimentale in cui la polaroidstessa viene intenzionalmente alterata attraverso bagni in quelle che io definisco delle pozioni magiche che ne trasformano i colori, le texture e i contorni. A questo aggiungo delle modifiche manuali ed istintive man mano che il processo va avanti. Il risultato è un paesaggio onirico, astratto, che non esiste in nessun luogo reale, se non nella mia mente, ma si rivela davanti agli occhi di chi osserva come una finestra su uno spazio interiore, liquido e mutevole”.






